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Spazio, nel 2024 l’International Astronautical Congress sarà a Milano

Lombardia

L'evento sarà ospitato dal Milano Congress Center (MiCo). Su 75 edizioni, è la quinta volta che l'Italia ospiterà lo Iac

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La settantacinquesima edizione dell'International Astronautical Congress (Iac), la più importante manifestazione mondiale nel settore dello Spazio, nel 2024 si svolgerà a Milano. Lo ha riferito il Comitato promotore della candidatura del capoluogo lombardo, costituito dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l'Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica, quale rappresentante del mondo accademico, e da Leonardo per l'industria aerospaziale italiana. L'edizione 2024 ruoterà intorno ai temi dell'ambiente, della sostenibilità, della diversità e dell'inclusività. L'evento sarà ospitato dal Milano Congress Center (MiCo), il più grande Centro Congressi d'Europa con una capienza totale di 21.000 posti. È la quinta volta che l'Italia ospiterà lo Iac.

La candidatura

La candidatura della città di Milano è stata supportata dal Governo, attraverso il coordinatore del comitato interministeriale per le politiche spaziali e dalle istituzioni locali, in particolare dal presidente della Regione Lombardia e dal Sindaco di Milano. Il capoluogo lombardo ha battuto la concorrenza di importanti città candidate come Budapest (Ungheria), San Paolo (Brasile), Siviglia (Spagna) e Adelaide (Australia), venendo selezionata dagli oltre 400 delegati dell'Assemblea Generale dell'International Astronautical Federation (IAF) provenienti da 73 paesi del mondo e riuniti in questi giorni a Dubai per la 72ma edizione dello IAC.

"Responsible Space for Sustainability"

Lo slogan scelto per lo IAC75 è "Responsible Space for Sustainability", per sensibilizzare la comunità internazionale su un uso più consapevole e responsabile dell'ambiente spaziale. Con la proliferazione del numero di missioni in orbita e l'emergere di grandi costellazioni composte da centinaia di satelliti, aumenta infatti il rischio di collisione tra oggetti nello spazio, si creano nuovi pericolosi detriti spaziali, e si potrebbe compromettere il corretto funzionamento dei sistemi satellitari da cui dipendono numerose attività della nostra vita quotidiana.