I decreti di fermo, disposti dalla Procura di Monza, sono arrivati al termine di un'indagine avviata a seguito di un furto di rame in un'azienda di Sesto San Giovanni il 7 gennaio scorso
Undici persone sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione di rame, ottone, bronzo, svariati utensili da lavoro per cantieri edili, ai danni di aziende e grandi attività commerciali delle province di Milano e Monza Brianza.
Gli arresti
Si tratta di 10 cittadini stranieri di etnia rom e un italiano, di età compresa tra i 21 e i 60 anni, residenti tra le province di Milano, Novara, Gorizia e Pavia. I decreti di fermo, disposti dalla Procura di Monza, sono arrivati al termine di un'indagine avviata a seguito di un furto di rame in un'azienda di Sesto San Giovanni il 7 gennaio scorso, cui sono seguiti altri 31 furti e quattro episodi di ricettazione, per un totale di oltre 200mila euro.
Il modus operandi
Sopralluoghi organizzati fingedosi possibili clienti, per poter capire da dove entrare per rubare la merce. Da quanto emerso, era questo il modus operandi della banda di ladri seriali. Secondo gli accertamenti degli inquirenti, fatti anche di attività tecniche, i malviventi una volta individuato il modo di accedere facilmente alle aziende, durante il periodo di chiusura rubavano furgoni o mezzi da lavoro e li usavano come arieti per sfondare cancellate e perimetri, poi rivendevano la merce rubata a ricettatori compiacenti (di cui uno destinatario di fermo). Inoltre è stata documentata anche la spartizione dei guadagni, che avveniva alla luce del sole, nella "base operativa" degli indagati, ovvero un parcheggio antistante i palazzi di via Bolla in Milano.