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Pavia, truffa ad anziani: sequestrati 1,2 milioni a ex assessore

Lombardia

Dall'analisi di decine di fascicoli, documenti bancari e operazioni finanziarie effettuate, i finanzieri hanno accertato che l'amministratore ha gestito a proprio favore i patrimoni di numerose persone anziane e alcune operazioni di compravendita immobiliare che avrebbero dovuto essere finalizzate nell'interesse degli anziani. Coinvolto anche un 41enne

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Sequestrati beni immobili e mobili per un valore di 1,2 milioni di euro a due persone accusate di aver sottratto illecitamente denaro ad anziani che avrebbero dovuto assistere in virtù dei loro incarichi. Il sequestro è stato eseguito nei confronti di un 41enne di origini brasiliane e di Sergio Contrini, italiano di 65 anni, che ha rivestito l'incarico di assessore ai servizi sociali del comune di Pavia,dal 1990 al 1993 e da luglio 1996 a giugno 2004, oltre a essere stato presidente dell'Azienda Servizi alla Persona da maggio 2004 a novembre 2014 e a ricoprire incarichi anche in altri enti locali di volontariato nel Comune lombardo.

Le indagini

Al termine delle indagini è emerso che  il 65enne ha ottenuto nel corso di 14 anni l'incarico di amministratore di sostegno e/o curatore di almeno settanta anziani non autosufficienti. Dall'analisi di decine di fascicoli, documenti bancari e operazioni finanziarie effettuate, i finanzieri pavesi hanno accertato che l'amministratore ha gestito a proprio favore i patrimoni di numerose persone anziane e alcune operazioni di compravendita immobiliare che avrebbero dovuto essere finalizzate nell'interesse degli anziani. Negli anni, secondo quanto emerso dagli accertamenti degli inquirenti, sono risultati fittissimi i rapporti patrimoniali intercorrenti tra le due persone coinvolete nell'operazione. Rapporti finalizzati a drenare i capitali sottratti agli ignari assistiti sfruttando la condizione di incapacità e solitudine dei soggetti amministrati, sottraendo loro ingenti disponibilità di denaro. A valle di questa condotta, gli anziani si sono ritrovati senza alcuna disponibilità finanziaria tanto da non riuscire addirittura a pagare le rette delle strutture ospitanti, con inevitabile intervento dello Stato per sopperire alle mancanze.