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Calcio, in Lombardia riaperti stadi: fino a 1000 spettatori all'aperto

Lombardia

Dovrà essere misurata la temperatura sia al personale che al pubblico, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5. Inoltre l'uso della mascherina sarà obbligatorio sia all'aperto che al chiuso. Fontana: "Riapriamo con prudenza e in sicurezza"

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Riaprono al pubblico gli impianti sportivi in Lombardia, che potranno accogliere fino a un massimo di 1.000 spettatori se all'aperto e 700 se al chiuso: è quanto stabilisce la nuova ordinanza regionale firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana, in vigore da oggi. 

L'ordinanza

"A decorrere da oggi, sabato 19 settembre 2020 - si legge nell'ordinanza - in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all'interno di impianti sia all'aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l'intera durata dell'evento e nel rispetto delle misure previste dall'allegato della presente Ordinanza".

Le disposizioni

La nuova ordinanza regionale sarà in vigore fino al 15 ottobre e stabilisce che dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5. Inoltre l'uso della mascherina è obbligatorio all'aperto e al chiuso e dovrà essere garantito il distanziamento. Poi, "l'acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L'eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche, sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano favorite modalità di pagamento elettroniche". "Il titolo di accesso, in ogni caso - sottolinea l'ordinanza - deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato". "Al fine di evitare assembramenti - specifica ancora il testo - non è consentita l'attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L'eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato". 

Fontana: “Riapriamo con prudenza e in sicurezza”

"Riapriamo con prudenza ma soprattutto in sicurezza. Chi ama lo sport sente il bisogno di viverlo vicino al campo da gioco e non solo davanti al televisore, per questo, sempre nel rispetto delle misure anti contagio, ho firmato l'ordinanza con cui si riaprono gli impianti sportivi al pubblico in misura non superiore a 1.000 spettatori nelle strutture all'aperto e 700 spettatori in quelle al chiuso". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiega i contenuti della nuova ordinanza regionale. "Una misura - continua il governatore - che ci permette di tener basso il rischio contagio, ma allo stesso tempo tornare poco alla volta alla normalità. L'ordinanza specifica alcune misure come la misurazione della temperatura e il divieto di ingresso per coloro che superino i 37,5°; l'acquisto dei biglietti preferibilmente online, il distanziamento fisico delle persone in coda per l'accesso all'impianto, l'assegnazione di posti nominali, numerati e ben distanziati tra loro. Riprendiamo poco alla volta la nostra vita - conclude Fontana - le nostre passioni, ma sempre con prudenza e sicurezza”.