In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Neonazismo, volantini contro asiatici a Brugherio

Lombardia
Il volantino (Facebook)

L'episodio è accaduto lo scorso 27 gennaio, nel giorno consacrato alla Memoria della Shoah. A denunciare la vicenda l'Osservatorio democratico sulle nuove destre

Condividi:

Nel giorno consacrato alla Memoria della Shoah, il 27 gennaio, un gruppo di neonazisti del Nsab (NationalSozialistischen Arbeiter Bewegungovvero), ovvero il Movimento NazionalSocialista dei Lavoratori, ha messo nelle caselle della posta di alcuni stabili del comune di Brugherio, in provincia di Milano, dei volantini razzisti contro i commercianti asiatici.

La denuncia

Lo denuncia l'Osservatorio democratico sulle nuove destre: "Nel denunciare questo atto vergognoso, che speriamo venga perseguito anche penalmente, e che vede protagonista un'organizzazione che già in passato si era distinta per episodi analoghi in Lombardia, in particolare nella provincia di Milano, pubblichiamo il volantino, la foto di uno degli incasellatori, ai fini di una sua possibile identificazione, e una scheda informativa sul Nsab", scrive su Facebook

L'Osservatorio: “Nsab ispirato a Partito Nazionalsocialista Tedesco"

Secondo l'Osservatorio democratico sulle nuove destre, il Nsab, fondato nel 2002, "si ispira senza alcun infingimento al Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori di memoria hitleriana". Nel suo programma, in 25 punti, si sostiene che “La difesa della razza è un valore etico” (punto 12) e che lo “Stato Nazionale” deve essere “composto da tre categorie di persone: gli Appartenenti, gli Aggregati al Popolo e gli Stranieri”. L'onestà viene definita "prima garanzia etica che deve regolare ogni rapporto politico, sociale o giuridico", ma anche "tutelare la razza e la difesa dell'identità nazionale". Sempre secondo l'Osservatorio, "più volte il Nsab ha presentato liste in Lombardia nei piccoli comuni al di sotto dei mille abitanti dove non corre l'obbligo della raccolta firme. È accaduto, tra l'altro, in provincia di Pavia ad Alagna Lomellina e a Belgirate, nel Verbano, dove addirittura anni fa elesse tre consiglieri". Nel corso degli anni, inoltre, "il Nsab è stato più volte oggetto di attenzioni da parte della magistratura per istigazione all'odio razziale".