In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Freeman, fuga dalla schiavitù negli USA della guerra civile

Lifestyle

Torna in edicola e libreria, con editoriale Aurea, il "western on the road" di Piredda e Arces: il ragazzo di colore Theo alla vigilia dello scoppio della guerra civile americana, cerca la sua libertà e diventerà "Freeman". 

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Una fuga dalla schiavitù e dalle ingiustizie sociali: siamo nell’America sull’orlo della guerra civile del 1861, ma i temi sono del tutto attuali. Freeman, il fumetto firmato dallo scrittore sardo Gianluca Piredda e dal disegnatore pugliese Vincenzo Arces, esce col primo numero in edicola e libreria il 25 ottobre, nella collana “I classici del fumetto di Lanciostory & Skorpio”. La serie, che racconta le (dis)avventure di un giovane coloured della Virginia, Theo, è nata già qualche anno fa, nel 2018, sulle pagine della rivista Skorpio, e ora viene riproposta al grande pubblico. Per chi ama le etichette, un western storico “on the road”.

 

Il viaggio di Theo (verrà ribattezzato Freeman, “uomo libero”, da un generale nordista che lo aiuterà a scappare da un’ingiusta accusa) è “il pretesto per raccontare la storia di un’America che, da lì a poco, sarebbe cambiata” spiega Gianluca Piredda. “La storia di un popolo, delle angherie subite, delle fughe di chi voleva trovare la libertà e delle reti clandestine che si venivano a creare. Dei tradimenti che i fuggitivi subivano. Del modo con cui l’opinione pubblica iniziava a percepire lo schiavismo a cinque anni dall’abrogazione. E della musica che nasceva in quegli anni”, conclude lo scrittore e giornalista di Sassari, riferendosi al fatto che in ogni storia è presente il testo di una canzone dell’epoca (per lo più spiritual, gospel, country). Il suono della libertà.