La storica sfilata di auto storiche impegnate su un percorso di 2.200 km, diviso in cinque tappe. Tra le vetture d’epoca d’inestimabile valore ecco tre gioielli appartenenti alla collezione storica di proprietà Stellantis: Lancia Aurelia B20GT del 1951, Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 e 1900C Super Sprint del 1956.
450 automobili, tutte costruite tra il 1927 e il 1957, impegnate su un percorso di 2.200 km, diviso in cinque tappe. Questi i numeri. Ma la Mille Miglia è molto di più: è storia, è leggenda, è, da sempre, gara e avventura. Tra le vetture d’epoca d’inestimabile valore ecco tre gioielli appartenenti alla collezione storica di proprietà Stellantis: Lancia Aurelia B20GT del 1951, Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954 e 1900C Super Sprint del 1956.
Dal vecchio al nuovo
Tre gemme ancora oggi splendenti, seguite durante il percorso dalle ultime nate dei rispettivi Brand in qualità di Support Car: Alfa Romeo Junior e Lancia Ypsilon. "Siamo anche qua per avere un po' di piacere e per accompagnare questa Mille Miglia con la Junior, che lanciamo. Lavoriamo per creare questo legame tra l'Alfa Romeo di oggi e l'Alfa Romeo di ieri", dice l'amministratore delegato di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato.
Il concept dell'evento è una gara di regolarità, che premia l’abilità dei piloti e dei navigatori nel rispettare i tempi di percorrenza e i limiti di velocità. Questo dal 1977, visto che prima di allora era a tutti gli effetti una gara di velocità in linea tra Brescia e Roma. Non a caso per Enzo Ferrari era "la corsa più bella del mondo".