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The Guardian: la pandemia ha liberato le donne dal reggiseno

Lifestyle

Monica Peruzzi

L'indumento è una maledizione, secondo la maggior parte delle lettrici del quotidiano britannico

 

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"Il reggiseno è una maledizione!" E' l'opinine comune della maggioranza delle lettrici di uno dei quotidiani britannici più autorevoli del Mondo, "The Guardian", che in un suo recente rticolo ha pubblicato alcune delle opinioni delle donne che hanno risposto alla domanda lanciata in Rete. Il lockdown ha cambiato  molte delle nostre abitudini, del resto, dal modo di lavorare a quello di truccarsi, pettinarsi o vestirsi, con outfit molto più comodi e informali. Un anno dopo l'inizio della pandemia, il corpo e il modo di prendersene cura e sentirsi bele, è cambiato. 

Cosa dicono le lettrici

 

"I reggiseni col ferretto erano il mio punto fermo. Tutto è cambiato in isolamento. Ho perso il lavoro e nel giro di poche settimane avevo deciso di riqualificarmi come personal trainer. Ho passato l'ultimo anno in un reggiseno sportivo" - scrive una lettrice di Manchester.

A questa donna il lockdown ha insegnato che prendersi cura del suo corpo passava anche dall'uso di materiali più comodi e più adatti a una delle zone più delicate per le donne. Essere gentile con il proprio seno sembra essere diventata la priorità.

Più di essere sexy.

"La forza di gravità non ha vinto"

 

Un'altra lettrice scozzese racconta la sua paura iniziale.

"Un anno fa ho pensato: se questo blocco continua per un certo periodo di tempo, le mie tette saranno giù in vita!. Ma nonostante non stia indossando il reggiseno quando sono a casa o lavoro nel mio studio, la gravità non ha avuto un effetto così drastico come temevo (ancora)".

 

Da ogni parte del Mondo

"Data la cultura della mia isola - scrive una lettrice dallo Shri Lanka - i capezzoli causerebbero il caos. Dopo la pandemia, ho rinunciato a indossare reggiseni a casa e indossarli solo quando ero fuori. Vorrei che i reggiseni non fossero necessari, ma data la cultura della mia piccola isola, i capezzoli causerebbero puro caos, incidenti d'auto. È interessante, dato che le fotografie di donne native prima del dominio coloniale includono donne a petto nudo".

"Andare senza reggiseno è stato un atto di ribellione - rivela una lettrice da New York -  Quando è iniziata la quarantena ho immediatamente smesso di indossarli. All'inizio indossavo reggiseni sportivi, poi sono andata senza e ormai me ne sono liberata".  

La scelta deve essere delle donne

 

"Il Lockdown mi ha fatto capire che le tette non sono tutto - dice un'altra lettrice dalla California - Non ho tette, quindi indossavo un reggiseno con effetto push up per ingannare un po'. Con la pandemia ho capito che avevo perso tanto tempo ed energie a cercare sistemi per farle sembrare più grandi. Senza contare la scomodità e il dolore che provocano, portandoli a lungo. E poi, c'è un vantaggio nel non avere tette: tutti mi guardano sempre negli occhi".