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Investimenti costruzioni in fumo in 2020

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Prima dell'emergenza sanitaria le costruzioni sperimentavano una fase di crescita che andava consolidandosi.

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Le costruzioni rischiano di vedere in fumo 34 miliardi di investimenti nel 2020. È questo il risultato della stima preliminare condotta dagli analisti del Cresme sull'impatto settoriale dell'emergenza sanitaria. https://tg24.sky.it/speciali/coronavirus.html

In base alle analisi svolte, edilizia e genio civile, includendo investimenti in nuova costruzione e manutenzione straordinaria, potrebbero subire una contrazione (valutata a valori costanti) del -22,6% rispetto al 2019. A titolo di paragone, nel 2009, l'anno più nero per le costruzioni italiane durante la crisi, la flessione degli investimenti era stata del -9,6%. 

Va inoltre considerato che prima dell'emergenza sanitaria le costruzioni sperimentavano una fase di crescita che andava consolidandosi; le attese a fine 2019 erano infatti confortanti, con una crescita complessiva del +2,4% (che dava seguito al +3% dell'anno passato), trainata dall'attività nuova costruzione (specialmente in ambito infrastrutturale). 

Gli investimenti attesi nel 2020, valutati a valori 2019, erano quindi pari a circa 141 miliardi di euro; le stime preliminari del Cresme indicano, invece, che ci si potrebbe fermare ad appena 107 miliardi di euro, una perdita potenziale, appunto, pari a 34 miliardi di euro. Se invece si guarda al dato del 2019 (138 miliardi), la caduta è quantificabile in 31 miliardi di euro.