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ASACERT si trasforma e diventa Società Benefit e Spa. E punta già alla B-Corp

Economia sponsorizzato

L’ente di certificazione, ispezione, valutazione e formazione – leader nei servizi legati al settore dell’ingegneria e dei controlli tecnici – solidifica il suo impegno ormai ventennale per la prosperità ambientale, sociale ed economica a lungo termine delle comunità in cui opera, in Italia e all’estero

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Continua l’evoluzione di ASACERT Assessment & Certification. L’ente di certificazione, ispezione, valutazione e formazione – leader nei servizi legati al settore dell’ingegneria e dei controlli tecnici – è appena diventato Società Benefit. Ma adesso guarda già alla Certificazione B-Corp, oltre ad aver ultimato la sua trasformazione da Srl a SpA e ad aver ottenuto l’accreditamento per le certificazioni per la parità di genere. Le opere oggetto di ispezione di ASACERT attraversano tutta Italia e arrivano fino all’estero. Tra quelle nazionali: il ponte San Giorgio di Genova (ex ponte Morandi), le opere aeroportuali di Linate, Malpensa e Fiumicino, l’ospedale Galeazzi, la galleria del Brennero e le reti ferroviarie di alta velocità in tutto il territorio nazionale. Solo lo scorso anno sono stati effettuati più di 1.100 controlli tecnici, per un importo lavori di 7,5 miliardi di euro, e più di 70 verifiche di progetto, che hanno toccato i 2,5 miliardi di euro.

ASACERT diventa Società Benefit e solidifica il suo impegno verso le comunità in cui opera

Le novità sul percorso dell’ente sono state annunciato lo scorso 7 giugno, a Milano. La nuova veste di Società Benefit consentirà ad ASACERT di reinvestire parte dei profitti in progetti dal valore sociale e ambientale, impattando positivamente sulle comunità in cui opera e andando a potenziare il suo ormai ventennale impegno verso la ricerca di  prosperità ambientale, sociale ed economica a lungo termine. Alle attività di sicurezza pubblica si affiancano quelle di certificazione e valutazione per il settore pubblico e privato, tra cui la certificazione sulla parità di genere e il servizio di Climate Risk Assessment, per una corretta gestione aziendale dei sempre più pressanti rischi ambientali. Sarà anche questo il focus dello spot che sarà prossimamente trasmesso sulle reti Sky. "La campagna pubblicitaria testimonia il nostro impegno a comunicare in modo chiaro e trasparente i nostri valori e le nostre iniziative. Contribuiamo allo sviluppo del Paese, ma la nostra credibilità non passa solo attraverso i numeri di bilancio, fonda le sue radici nella valorizzazione e nella crescita del personale.Quando gli investimenti in risorse e sviluppo superano gli investimenti in capitale fisso, si può dire che l'impresa smetta di essere un luogo dove esclusivamente si produce, per diventare un luogo dove prevalentemente si pensa. Questo ci permette di offrire un sostanziale valore aggiunto e un servizio realmente di prossimità alle aziende”, dice l’Ad e fondatore di ASACERT, Fabrizio Capaccioli.

Il nuovo sito di ASACERT

All’evento del 7 giugno, presieduto dal giornalista Fulvio Giuliani, è stata poi presentata la nuova veste che l’azienda ha deciso di darsi su Internet: un nuovo sito web, più user friendly, con una sezione dedicata ai servizi per la sostenibilità, dai sistemi di gestione ai rating per l’edilizia, dai CAM al DNSH, dal reporting di sostenibilità, alla formazione.

ASACERT e il rispetto della legalità

L’impegno di ASACERT per il rispetto della legalità, in un’ottica di etica e trasparenza, lo ha inoltre visto premiato con la riconferma fino al 2025 del rating di legalità dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L’azienda, accreditata da enti nazionali e internazionali a garanzia della qualità e della imparzialità dei servizi, supporta azioni in favore di: bioeconomia, finanza sostenibile, protocolli energetico-ambientali, CAM in edilizia, principi di responsabilità etica pubblica e privata, servizi per la condivisione degli indirizzi proposti dalla Comunità Internazionale, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in merito alla rendicontazione e la validazione dei criteri di accesso alle risorse messe a disposizione del mercato italiano.