Per ottenere l'Assegno unico e universale per i figli a carico nel 2024, gli utenti hanno l'onere di comunicare eventuali variazioni e difformità
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- Per ottenere l'Assegno unico e universale per i figli a carico nel 2024, gli utenti hanno l'onere di comunicare eventuali variazioni e difformità
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- L’importo mensile dell'Assegno unico è legato all'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare beneficiario della prestazione, adeguata alle variazioni dell’indice del costo della vita
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- In caso di errore, chiarisce l'Inps attraverso la circolare numero 2856, citata da Il Messaggero, il richiedente può avvalersi dell'attestazione relativa alla dichiarazione recante le omissioni o le difformità rilevate
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- Ai sensi dell’articolo 11, comma 5, tale dichiarazione è valida ai fini dell'erogazione della prestazione. Resta il diritto degli enti erogatori di richiedere documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati
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- L'utente può regolarizzare la situazione presentando una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), priva di difformità
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- Se vi è stato un errore materiale da parte del CAF, invece, va richiesta la rettifica della DSU trasmessa in precedenza al CAF intermediario, con effetto retroattivo
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- Terza alternativa, presentare alla Struttura INPS territorialmente competente la documentazione per dimostrare la completezza e la veridicità dell’ISEE, relativamente al componente del nucleo familiare cui sono riferite le omissioni o difformità esposte nella tabella di dettaglio dell’attestazione
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- In assenza della Dichiarazione sostitutiva unica aggiornata (Dsu), si riceverà da marzo solo l'importo minimo