In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Mercato gas, davvero i prezzi record sono solo frutto di speculazione?

Economia

Uno studio di Intesa Sanpaolo sfata alcuni luoghi comuni degli ultimi mesi: il TTF di Amsterdam è un mercato ben funzionante (almeno fino all'invasione dell'Ucraina) e lo strappo dei prezzi appare legato più alla carenza di offerta che a manovre degli operatori 'speculativi'

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

Negli ultimi mesi si è detto e letto spesso che la speculazione finanziaria (operatori che comprano e vendano contratti derivati per lucrare sui movimenti del prezzo, non per utuilizzare il bene fisico sottostante) avrebbe amplificato i rialzi dei prezzi del gas. È davvero così? A Sky Tg24 Business Daniela Corsini, economista di Intesa Sanpaolo, riassume in termini più semplici possibili un report che smentisce in buona parte questa ricostruzione.

Sulla piazza di Amsterdam operano allo stesso tempo società del settore energetico e operatori 'speculativi' (fondi, hedge found, società finanziarie); studiando i contratti siglati dagli "speculatori", e mettendoli a confronto con la curva impazzita dei prezzi, si nota una stabilità di volumi e di valori che mal si concilia con questa tesi. La conclusione dello studio è che lo schizzare dei prezzi è dovuto in primo luogo a una carenza di forniture, quindi una strozzatura dal lato dell'offerta, legata alle scelte politiche della Russia, uno dei principali esportatori di metano al mondo.

Nella puntata di giovedì 15 settembre (rivedila qui), spazio anche alle turbolenze dei mercati azionari in attesa delle prossime mosse delle banche centrali con Gian Marco Salcioli di Assiom Forex, e ai più recenti dati sull'export delle aziende italiane con Antonio Majocchi, docente di Impresa e management alla Luiss Guido Carli.