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Inflazione, quale è la differenza tra Stati Uniti ed Europa e cosa (non) può fare la Bce

Economia
©Getty

Negli Stati Uniti il rialzo dei prezzi è guidato anche dalla domanda e dai salari in crescita, mentre in Eurozona la causa principale resta il caro energetico dovuto al gas. GUARDA IL VIDEO

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Con l'inflazione sempre più forte negli Stati Uniti (+7,5 per cento a gennaio) si fa ogni giorno più probabile un rialzo dei tassi di interesse da parte della banca centrale americana. Mentre in Eurozona, dove i prezzi sono saliti del 5,1 a gennaio, la Bce si muove decisamente più cauta, nonostante l'accelerazione prevista dai mercati negli ultimi giorni.

 

A Sky TG24 Business Michele Quinto (Franklin Templeton) ha spiegato così la differenza del rialzo dei prezzi tra i due blocchi economici: "C'è una differenza enorme tra l'inflazione che stiamo vedendo negli Usa e quella in Europa: l'inflazione americana è una combinazione di rialzo dei prezzi da domanda e da offerta; quindi, se la Fed interviene, può influenzare l'inflazione da domanda e può controllare quindi la spirale inflazionistica. In Europa, l'inflazione perlopiù deriva invece dall'energia, dalle strozzature del commercio internazionale, dalle catene di approvvigionamento e quindi la politica monetaria della Bce può fare poco su quel fronte. Lagarde ha ragione: la Bce oggi non ha gli stessi strumenti per rallentare i prezzi che invece ha la  Fed in America".

Guarda qui sotto l'intera puntata di Sky TG24 Business dell'11 febbraio 2022, in cui è stata nostra ospite anche Barbara Martini (Università Tor Vergata) in occasione della giornata internazionale delle donne nelle Stem.