Bonus ristrutturazione, ecobonus e cambio destinazione uso: quando si perde la detrazione
L’Agenzia delle Entrate spiega quando viene meno il diritto a fruire della decurtazione delle spese sostenute per i lavori di ammodernamento edilizio e per gli interventi per aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti
Bonus ristrutturazione ed ecobonus: cosa succede in caso di cambio di destinazione d'uso dell’appartamento? Ci sono casi in cui si perde il diritto alla detrazione, dal momento che le due agevolazioni sono disciplinate da normative differenti
GUARDA IL VIDEO: Riforma fisco e catasto, partiti spaccati e ancora rinviiA dare indicazioni e istruzioni in materia ci pensa l’Agenzia delle Entrate rispondendo all’interpello n. 611 del 17 settembre 2021 di un contribuente che, dopo aver effettuato lavori di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico sul proprio appartamento, concederà poi in comodato d’uso al coniuge per utilizzarlo come studio professionale. Da qui, dunque, il cambio di destinazione d’uso
Bonus ristrutturazione: regole per immobili censiti in classe F74L’articolo 16-bis del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi), modificato dalla Legge di Bilancio 2021, detta le norme per la detrazione per i lavori di ristrutturazione. Il bonus ristrutturazione, pari al 50% della detrazione spettante, sarà i vigore fino al 31 dicembre 2021. Il tetto massimo per unità immobiliare è pari a 96.000 euro di spesa
Il bonus ristrutturazione viene concesso in caso di lavori eseguiti su edifici residenziali, o parti di edifici residenziali di qualunque categoria catastale, anche rurale, già esistenti. Non vale in caso di nuove costruzioni
L’Agenzia delle entrate dà una precisazione: “È possibile fruire della detrazione d’imposta anche in caso in cui gli interventi riguardino un immobile non residenziale che risulterà con destinazione d’uso abitativo solo a seguito dei lavori edilizi, purché nel provvedimento amministrativo che autorizza i lavori risulti chiaramente che gli stessi comportano il cambio di destinazione d’uso del fabbricato in abitativo"
Da questa precisazione risulta chiaro che il bonus ristrutturazione si perde in caso di cambio di destinazione d’uso di un immobile da residenziale a studio, mentre è possibile avvalersi della detrazione nel caso contrario, rispettando i criteri di cui sopra
A stabilirlo è il decreto legge n. 63/2013 con l’agevolazione prorogata al 31 dicembre 2021 dall’ultima Manovra economica