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"Charity dinner" per supportare biopsia liquida Gemelli, raccolti 580mila euro

Cronaca

I fondi sono stati raccolti per finanziare il nuovo test che permette di analizzare frammenti di DNA tumorale circolanti, consentendo ai medici di offrire al paziente il farmaco più efficace per la sua malattia e di consentire un rapido cambio di rotta in caso di insorgenza di resistenza al trattamento

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Oltre 580.000 euro rappresentati in un assegno consegnato al direttore Generale del Policlinico Gemelli, Marco Elefanti. E' la cifra raccolta alla Charity dinner organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario presso le Corsie Sistine del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia in occasione dei 60 anni dell'ospedale romano. La raccolta fondi amichevole è stata organizzata da Christie’s per finanziare la nuova facility di Biopsia Liquida appena inaugurata. Presenti Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Giovanni Scambia, Direttore scientifico del Gemelli, e Giampaolo Tortora, Direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico, che hanno illustrato il progetto, ma anche la rettrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, la professoressa Elena Beccalli, e molte altre figure istituzionali che gravitano attorno all'Università e al Politecnico.

La nuova facility di Biopsia Liquida

La biopsia liquida è un test che permette, attraverso un prelievo di sangue, di analizzare frammenti di DNA tumorale circolanti (ctDNA) consentendo così ai medici di offrire al singolo paziente il farmaco più efficace per la sua malattia e di consentire un rapido cambio di rotta in caso di insorgenza di resistenza al trattamento. Il test per ora è validato solo in due forme tumorali (polmone con mutazioni EGFR e seno con mutazioni ESR1), ma è in corso un ampio programma di studi, condotti in parte presso il Policlinico Gemelli, per estenderne l’indicazione anche ad altre forme tumorali.

"Gemelli come cura, dedizione e solidarietà"

"Persona, cura, dedizione e solidarietà sono i termini che meglio connotano il carattere del Gemelli – ha sottolineato la rettrice Elena Beccalli -. Prendersi cura della persona nella sua interezza è infatti nel Dna dei nostri medici e operatori sanitari. Il Policlinico Gemelli è un polo assistenziale ed educativo che interpreta ogni giorno la sua mission di cura a vocazione universalistica e, in questi tempi di crescenti difficoltà e nuove povertà, mantiene fermo il suo impegno per una sanità d’eccellenza ma accessibile a tutti".