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Neonati morti a Parma, i giudici rinviano la decisione sul carcere a Chiara Petrolini

Cronaca
©Ansa

Durante l'udienza di questa mattina, i pm avevano chiesto la custodia cautelare in carcere per la 21enne, indagata per omicidio e soppressione di cadavere dopo il ritrovamento di due neonati nel girdino della sua casa in provincia di Parma. La decisione dei giudici potrebbe quindi essere comunicata tra qualche giorno: "Negli atti non c'è niente che possa far pensare ad atti aggressivi, violenti"

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I giudici del Riesame di Bologna si sono riservati la decisione sulla misura cautelare in carcere per Chiara Petrolini, la 21enne accusata di omicidio e soppressione di cadavere dopo il ritrovamento, nel giardino della sua casa a Vignale di Traversetolo, di due neonati. Durante l'udienza di questa mattina, i pm avevano chiesto per Petrolini, che attualmente si trova ai domiciliari, la custodia cautelare in carcere, misura che in precedenza non era stata concessa dal gip. La decisione dei giudici potrebbe essere comunicata tra qualche giorno: "Pensare a una pericolosità diversa di Chiara, quando negli atti non c'è niente che possa far pensare ad atti aggressivi, violenti, di tipo diverso, significa andare un po' oltre la prognosi che di questi casi si deve fare".

L'udienza del tribunale del Riesame

La 21enne indagata, che negli ultimi due interrogatori si era avvalsa della facoltà di non rispondere, non era presente all'udienza di questa mattina. In aula c'erano il suo difensore, l'avvocato Nicola Tria, e la pm Francesca Arienti per la Procura di Parma. L'ipotesi sostenuta dalla pm riguardava l'inadeguatezza degli arresti domiciliari di Petrolini a casa dei genitori, che non si erano accorti delle due gravidanze della figlia. “È un argomento che non coglie nel segno. Se dobbiamo parlare di chi non si è accorto di nulla dobbiamo dire che il mondo intorno a Chiara non si è accorto di nulla", aveva risposto l'avvocato Tria. "Dobbiamo considerare - aveva aggiunto il legale - che c'è un prima e un dopo rispetto al disvelamento di questa vicenda. Questi genitori hanno riassettato la loro vita dopo questo disvelamento, in funzione di quello che hanno saputo e anche della vicenda cautelare".

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