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Esposto l'Ecce Homo, il Caravaggio che ha rischiato l'asta per un migliaio di euro

Cronaca
Reuters

Esposto al museo del Prado il dipinto dell'artista barocco italiano, la cui paternità era stata attribuita a un autore spagnolo. Il quadro, la cui asta è stata bloccata dalla Spagna, rimarrà esposto fino al prossimo 13 ottobre

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Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, scambiato per un meno noto allievo del pittore spagnolo José de Ribera. Un equivoco che ha fatto rischiare a "Ecce Homo", dipinto risalente all'ultima fase della carriera dell'artista barocco italiano, la vendita all'asta in Spagna a partire da un prezzo di soli 1.500 euro. Oggi, dopo l'intervento del ministero della Cultura iberico che ne ha vietato l'esportazione e ne ha curato l'autenticazione e il restauro, il quadro è esposto al museo del Prado, dove il pubblico potrà ammirarlo fino al prossimo 13 ottobre.

Scomparso per due secoli

"Non sapevamo se fosse un Caravaggio, ma pensavamo che potesse essere un dipinto importante. Quindi abbiamo lanciato la bandiera rossa, dicendo che questo dipinto non doveva lasciare la Spagna", ha dichiarato il responsabile della comunicazione del museo del Prado, Carlos Chaguaceda. In effetti, di "Ecce Homo" le tracce si erano perse dal XIX secolo, quando il quadro si trovava nelle mani di Filippo IV, re di Spagna. Dal regnante, il dipinto fu poi trasferito alle cure della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, che lo scambiò infine per un'altra opera d'arte con un politico di nome Evaristo Pérez de Castro nel 1823. Da allora, non si è saputo più niente. Finché, nell'aprile del 2021, "Ecce Homo" è riapparso alla casa d'aste Ansorena che lo ha bandito a un prezzo di partenza di 1.500 euro, dovuto a un'errata attribuzione. Oggi il dipinto appartiene a un ignoto acquirente, che ha deciso di concederne l'esposizione al pubblico.

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Ecce Homo

Al centro del dipinto di Caravaggio, uno dei soli 60 ad oggi conosciuti dell'artista barocco, campeggia la figura di Gesù coronato di spine, con il sangue che scorre lungo il viso e il petto. Di fronte a lui a sinistra, si trova il governatore della Giudea Ponzio Pilato, mentre una terza figura si posizione dietro a Gesù, indossando una veste rossa sulle spalle. Il quadro, riconosciuto dalle autorità spagnole per il suo inconfondibile chiaroscuro, fu realizzato mentre Caravaggio viveva in esilio a Napoli per un'accusa di omicidio. In quegli ultimi anni di vita, il suo lavoro subì un cambiamento di stile, diventando più cupo e oscuro.