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Ilaria Salis, attivisti del centro sociale occupano il consolato ungherese di Venezia

Cronaca
Instagram: @csrivolta

Irruzione questa mattina nella sede di piazzale Roma. L'azione di protesta è stata portata avanti in concomitanza dell'inaugurazione dell'anno accademico a Padova dove ha presenziato il ministro Nordio

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“Ilaria Salis libera subito” è quanto recita lo striscione degli attivisti del centro sociale Rivolta che questa mattina hanno occupato il consolato ungherese di Venezia. Trenta giovani hanno fatto irruzione nella sede di piazzale Roma richiedendo un intervento più risoluto da parte del governo italiano e, in particolare, di Nordio. Il ministro della Giustizia proprio oggi si trovava in visita al palazzo Bo di Padova per l’inaugurazione dell’anno accademico. 

“Vogliamo la sua libertà”

Gli attivisti hanno mostrato il loro sdegno per la complicata situazione che riguarda l’insegnante trentanovenne che è detenuta da un anno in Ungheria accusata di lesioni aggravate su dei manifestanti di estrema destra. “Siamo qui perché vogliamo la sua libertà, perché questo processo è una farsa che vuole solo punire l'antifascismo, in uno stato dove vengono non solo tollerate, ma promosse, le ronde antimigranti ai confini. È una politica antidemocratica”, hanno detto i ragazzi di Rivolta. “Non possiamo abituarci a una situazione come quella che sta vivendo Ilaria Salis. In un paese europeo oggi c’è un’assenza totale di diritti umani, con la collaborazione del governo italiano che fino a qui non ha detto nulla”. E in merito alla loro occupazione del consolato hanno aggiunto: “Si tratta di un’azione per alzare l’attenzione sul caso Salis e fare pressione sui due governi, italiano e ungherese, che dovranno rendere conto delle proprie azioni”.

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