Rovereto, donna muore dopo essere stata picchiata al parco di notte: arrestato un 40enne
CronacaA dare l'allarme sono stati alcuni inquilini del vicino condominio Europa che hanno sentito le urla della donna e, affacciati alle finestre, hanno assistito alla scena. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ha dichiarato di aver "richiesto al Capo della Polizia di disporre ogni necessario approfondimento e una dettagliata ricostruzione della vicenda, anche per capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato"
Tragedia a Rovereto, in Trentino. Una donna di 61 anni, Iris Setti, è morta in ospedale dopo essere stata aggredita da uno straniero senza fissa dimora, di circa 40 anni e di origini nigeriane, già noto alle forze dell'ordine. La vicenda risale a sabato sera: verso le 22.30 l'uomo l'ha picchiata nel parco Nikolajevka, forse in un tentativo di violenza sessuale, ma non sono ancor chiare la cause dell'aggressione. I carabinieri stanno indagando sul caso. Pare che la vittima stesse attraversando il parco per poi recarsi sul Lungo Leno, dove vive la madre, per accudirla.
La ricostruzione dei fatti
A dare l'allarme sono stati alcuni inquilini del vicino condominio Europa che hanno sentito le urla della donna e, affacciati alle finestre, hanno assistito alla scena: lei a terra con i pantaloni abbassati e lui a cavalcioni sopra di lei che la colpiva in faccia. L'uomo è poi fuggito, ma è stato fermato poco dopo dai carabinieri nella vicina via Maioliche, e ora è in arresto per omicidio. L'uomo avrebbe parenti italiani e un anno fa si sarebbe reso protagonista di un altro episodio di aggressione, questa volta ai danni di passanti e carabinieri.
Il sindaco: "Dolore della comunità è profondissimo"
"Siamo provati per il dolore infinito che una tragedia come questa provoca, ma allo stesso tempo capire cosa non ha funzionato. Io non voglio accusare nessuno, il dolore della comunità è profondissimo. Ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di capire. Di fare domande alle quali devono essere date risposte, cioè che cosa in un sistema non funziona. L'altra volta l'aggressore era stato immobilizzato in pieno giorno e si era riusciti a contenere la furia. C'è stato un precedente che dobbiamo capire se poteva evitarci quando accaduto. Qui non c'entra il luogo in cui è successo o l'ora, ma lo stato di questa persona, che era conosciuta", ha detto il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, all'Ansa.
Piantedosi: "Fatto gravissimo, siamo al lavoro su un pacchetto di norme per la sicurezza"
"Il barbaro omicidio della donna a Rovereto è un fatto gravissimo", ha detto il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, esprimendo il suo cordoglio ai familiari della vittima. "Ho richiesto al Capo della Polizia di disporre ogni necessario approfondimento e una dettagliata ricostruzione della vicenda, anche per capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato", ha spiegato il ministro aggiungendo che "questi accertamenti sono doverosi nei confronti della vittima e dei suoi familiari. Inoltre, sono necessari anche per capire cosa dobbiamo mettere ulteriormente in campo per assicurare una sempre maggiore protezione dei cittadini". Piantedosi ha poi aggiunto che "siamo già al lavoro per presentare a settembre un pacchetto di norme per rafforzare ancora tutti gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per contrastare i più ricorrenti fenomeni criminali e di insicurezza dei cittadini".