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Alluvione Emilia Romagna, il generale Figliuolo oggi a Bologna e Imola

Cronaca

"Andrà fatta un'istruttoria con dei parametri scientifici. Se c'è da inserire verranno inseriti", ha sottolineato Figliuolo in merito ai Comuni bolognesi esclusi dal decreto alluvione

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Sopralluogo oggi del commissario straordinario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo nelle zone del Bolognese colpite dall'alluvione di maggio. In mattinata Figliuolo si è recato nella sede del rettorato dell'Università di Bologna per incontrare il rettore Giovanni Molari e il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami. Nel pomeriggio Figliuolo si è spostato a Imola.

Firmata convenzione con l'Università di Bologna

Figliuolo e Molari hanno firmato un accordo che punta a mettere in pratica collaborazioni scientifiche, formative e divulgative per favorire la ricostruzione e il recupero delle aree alluvionate, tenendo conto del contesto attuale e dei cambiamenti climatici, siccità ed eventi meteo estremi. L'intesa, anticipata da Figliuolo già nella sua prima giornata in visita ai territori alluvionati, potrà dar vita a interventi sulla riduzione dei rischi ambientali, sulla mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, su idraulica e idrogeologia, sulla gestione delle colture e del verde urbano, sulla stabilità del terreno, sulla vulnerabilità sismica delle strutture e sulla messa a punto di sistemi e reti di telecomunicazioni che possano essere attivati nei periodi di emergenza. La collaborazione con l'Unibo, è stato spiegato, consentirà alla struttura commissariale di individuare soluzioni per garantire la qualità strutturale, sismica ed energetica degli interventi da realizzare, tenendo conto del contesto urbanistico-ambientale e paesaggistico. 

"Comuni bolognesi esclusi? Faremo un'istruttoria"

"Andrà fatta un'istruttoria con dei parametri scientifici. Se c'è da inserire verranno inseriti. Noi cerchiamo di includere non di escludere, poi ovviamente bisogna fare le cose con razionalità e con parametri scientifici". Così il generale Francesco Paolo Figliuolo a una domanda sui comuni del Bolognese che non sono stati compresi dai benefici del cosiddetto 'decreto alluvione'. A margine di una conferenza stampa in università, il commissario ha ricordato che "nella conversione in legge del decreto, all'articolo 20 bis, è previsto che il commissario, sulla base di ricognizioni, di richieste provenienti dai territori, possa rivedere la valutazione entro due mesi e quindi proporre al ministro per la Protezione civile e del mare la possibilità di inserire eventualmente altri comuni. Quindi, ci studiamo, ci lavoriamo. Sono in contatto con la Regione, con il presidente Bonaccini e la vicepresidente Priolo per verificare cosa si può fare", ha detto.

"Per interventi urgenti i fondi ci sono"

"A breve chiuderemo la ricognizione delle imprese effettuate in somma urgenza e la struttura sulla base dei dati inviati dalla Regione, sta finendo gli ultimi affinamenti e procederà in maniera celere al ristoro delle somme erogate dai comuni, specie i più piccoli che hanno bisogno di questa boccata d'ossigeno. In parallelo stiamo perimetrando i lavori da fare in urgenza per mettere in sicurezza il territorio e far sì che possano essere effettuati già da subito. Poi ci saranno progettualità più importanti che vanno elaborate ora per poter mettere in posa le opere nel 2024". Lo ha spiegato il generale Francesco Paolo Figliuolo, in un punto stampa a Imola (Bologna) dopo un sopralluogo in zone alluvionate. "Su queste attività, somma urgenza, urgenze per messa in sicurezza del territorio, il governo ha dato capienza finanziaria al commissario, quindi i fondi ci sono e sull' esigibilità del 2023 ci sono. Metteremo anche la percentuale prevista per le progettazioni, in modo da dare ampio respiro, una proiezione per il 2024, a tutti gli enti locali e al territorio", ha spiegato.

"Per i primi fondi qualche settimana"

Per i primi fondi "ci vorrà qualche settimana, ritengo che dai primi di settembre cominceremo a erogarli", ha aggiunto Figliuolo, rispondendo ad una domanda sulla tempistica dei rimborsi, a Imola. "Però la cosa importante è che una volta che noi chiudiamo il Dpcm di passaggio di consegne tra la protezione civile e la struttura commissariale, ci siano allegate tutte queste opere. Noi dovremo fare poi la verifica di validità dei titoli giuridici e poi procederemo ai pagamenti". Il 5 agosto, ha detto "dovrebbe uscire questo Dpcm e poi ci sarà l'attività di tipo amministrativo della struttura che consentirà quanto prima di erogare i ristori ai comuni". 

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Le dichiarazioni

"Le emergenze - ha detto Figliuolo - sono spesso complesse e necessitano di un approccio multidimensionale, multidisciplinare, che coinvolga quindi le diverse istituzioni e agenzie e che sia legato al mondo accademico. Tutti coloro che hanno qualcosa da mettere in campo devono darlo, condividendo il lavoro e i risultati ottenuti, perché così una grande nazione può far fronte alle difficoltà. Le emergenze ci sono e ci saranno anche in futuro, ma se c'è squadra, coinvolgimento e capacità di cambiare, ce la faremo". "Anche l'università di Bologna è stata colpita, nelle sedi della Romagna, dall'alluvione. Quando il Paese chiama mettiamo a disposizione le nostre competenze, all'interno del nostro ambito, ricerca, didattica. E anche l'aspetto divulgativo, perché ogni giorno leggiamo di tutto", ha detto il rettore Molari.

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