Incastrato dai guanti di lattice, una prova per gli inquirenti che accomuna l'aggressore della ragazza israeliana con lo stupratore ancora in giro, che tre mesi fa violentò una donna in auto. Intanto il pm di Milano ha disposto la trasmissione, per competenza, ai colleghi romani del fascicolo che riguarda il clochard polacco
I guanti di lattice indossati dall’accoltellatore Alexander Chomiak durante l’aggressione alla stazione Termini di Roma della turista israeliana Abigail Dresner rimasta viva per miracolo, ricordano agli inquirenti un altro fatto di cronaca accaduto tre mesi fa sempre a Roma: lo stupro in auto di una 44enne alla Garbatella. La vittima raccontò che li portava il suo aggressore che gira ancora libero per la città. La polizia ha in mano il suo Dna, visto che un lembo del guanto rimase incastrato dentro la macchina della donna. Per questo ora gli inquirenti stanno cercando di verificare le similitudini con l’aggressione sessuale.
Le similitudini
La squadra mobile che indaga sullo stupro di Garbatella, è arrivata a Termini il giorno dell'accoltellamento non appena è stato accertato il particolare dei guanti in lattice. Le foto di Chomiak saranno sottoposte alla donna stuprata. Chomiak, come lo stupratore di Garbatella, si è avventato sulla vittima con tutta la forza con l'intento di farle del male. Inoltre in entrambi i casi di violenza, l'accoltellatore e lo stupratore non hanno rivolto alcuna frase alla vittima. "Era in silenzio" ha detto la ragazza israeliana che si è resa conto di essere stata accoltellata solo quando è caduta a terra e ha notato il sangue. Altro particolare, simile in entrambi i casi: a Garbatella la fuga è stata molto ben pianificata, a Termini Chomiak mentre andava via ha perso il coltello. Una testimone ha raccontato alla polizia, di averlo visto tornare indietro per recuperarlo. Questo fa pensare che il clochard polacco aveva pianificato di fare male a qualcuno con uno dei tre coltelli da cucina che portava dentro un sacchetto.
approfondimento
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Il fascicolo va alla Procura capitolina per competenza
Il pm milanese Enrico Pavone ha disposto la trasmissione, per competenza, ai colleghi romani del fascicolo che riguarda Aleksander Mateusz Chomiak, il clochard polacco di 24 anni, in carcere con l'accusa di tentato omicidio per aver accoltellato, la sera del 31 dicembre, alla stazione Termini di Roma, una turista israeliana sua coetanea. Il senzatetto, indagato anche per porto abusivo di armi, si trova a San Vittore in attesa di essere trasferito a Rebibbia. È stato fermato alla stazione centrale di Milano lo scorso 3 gennaio. Il gip Natalia Imarisio ha poi convalidato il fermo e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.