Ad allertare il 112 sarebbero stati i vicini di casa dopo aver sentito delle urla. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i sanitari del 118 e il magistrato di turno
I corpi senza vita di un uomo ed una donna sono stati trovati questa mattina in un appartamento di via Tagliamento, a Montesilvano, nel Pescarese. Secondo le prime indiscrezioni potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio.
La testimonianza dei vicini
Ad allertare il 112 sarebbero stati i vicini di casa dopo aver sentito delle urla. Una lite andata avanti per una decina di minuti, grida "disumane", una sagoma dietro la finestra e qualcosa che andava giù. Poi il silenzio. Così vengono descritti gli attimi precedenti la tragedia. I conoscenti hanno provato a chiamare i due vicini ma, vedendo che non rispondevano, hanno lanciato l'allarme ai soccorsi. All'esterno dell'abitazione, che si trova in una stradina lunga poche centinaia di metri dove tutti si conoscono, i due vengono descritti come "brave persone, serie, sempre disponibili e benvolute da tutti". Lui, ricorda chi li conosceva, lavorava come muratore e lei si arrangiava con dei lavoretti nelle case.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Montesilvano, i sanitari del 118 e il magistrato di turno. Le due vittime sono marito e moglie, entrambi 50enni romeni, da 15 anni in Italia. I corpi sono stati trovati in una pozza di sangue in cucina, l'uno sopra all'altro. Secondo i primi riscontri si tratterebbe di un omicidio-suicidio. Al momento, non è chiaro chi abbia agito per primo. Moglie e marito presentano ferite di arma da taglio. La coppia ha un figlio di una decina di anni. Il bambino quando è accaduta la tragedia era a scuola.