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Praga, le suore di clausura lasciano il convento dopo 400 anni: la movida fa troppo rumore

Cronaca

Le Carmelitane di Praga si trasferiscono in una ex fattoria fuori città: non riuscivano più a meditare. In quattro secoli costrette ad abbandonare la città solo durante il regime comunista

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Erano nel cuore di Praga, a piazza Hradcany, il quartiere del Castello, da oltre quattro secoli. Cacciate durante il periodo comunista, nel 1991 erano comunque tornate nel loro storico monastero. Ma alla fine il rumore della movida notturna ha fatto desistere le Carmelitane che hanno sistemato una ex fattoria fuori città,  recente restituita alla Chiesa locale da parte delle autorità, e si sono trasferite. La decisione risale a qualche mese fa ma a darne notizia è il Bollettino di luglio della Congregazione.

Troppo turismo per le suore di clausura

Il turismo e le scorribande notturne alla fine sono state più invadenti della dittatura comunista. Essere al centro della città non era consono alla vita contemplativa delle suore di clausura. "Dopo un lungo discernimento e una ricerca che è durata più di 10 anni, ci siamo trasferite dal monastero originale nel centro della capitale della Repubblica Ceca al piccolo paese di Drasty, a pochi chilometri da Praga. Il motivo della nostra decisione è stato il crescente rumore proveniente dalla piazza", informano le monache, ma anche la presenza di un giardino piccolissimo che rendeva "la vita di clausura fisicamente e psichicamente difficile".

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A Praga da più di quattro secoli

Le carmelitane scalze arrivarono a Praga nel Seicento. Vi sono rimaste oltre quattro secoli considerate un paio di 'pause', dovute all'esilio imposto prima nel 1782, dopo i decreti dell'imperatore Giuseppe II, e poi nel periodo del comunismo (1950-1991). Erano sempre riuscite a tornare. Ora la movida le ha indotte a fare le valigie per sempre.

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