Massimo Cundari, comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, avrebbe ottenuto, secondo l'accusa, somme di denaro da un imprenditore operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi per il rilascio delle autorizzazioni necessarie ai fini della realizzazione di un impianto di Gpl
Concussione e falso in atto pubblico. Con queste accuse, stamane, i Carabinieri hanno arrestato il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza, Massimo Cundari. Avrebbe ottenuto, secondo l'accusa, somme di denaro da un imprenditore operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi per il rilascio delle autorizzazioni necessarie ai fini della realizzazione di un impianto di Gpl. L'arresto è avvenuto dopo la denuncia dell'imprenditore e di riscontri investigativi. Gli inquirenti, in particolare, hanno monitorato l'ultima consegna di denaro e sequestrato la somma destinata al comandante. Sono stati i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale a eseguire il provvedimento emesso dal Gip
del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale procura della Repubblica. Cundari è stato trasferito in carcere.
La denuncia presentata da un imprenditore contro il comandante provinciale di Cosenza dei Vigili del fuoco Massimo Cundari, ha portato i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale a monitorare le attività di Cundari. E' stata anche monitorata, hanno riferito gli inquirenti, l'ultima dazione di denaro da parte dell'imprenditore al comandante. Denaro che è stato poi sequestrato. L'attività investigativa, secondo quanto riferito dal procuratore di Cosenza Mario Spagnuolo, è ancora in corso in quanto dalle indagini sono emersi ulteriori "gravi fatti penalmente rilevanti", sui quali sono in corso approfondimenti.