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American Airlines e Easyjet tagliano il 30% del personale. Air France, voli dal 1° giugno

Cronaca
©Getty

La compagnia USA comunica un taglio del 30% del management e del personale amministrativo: oltre 5.000 posti di lavoro. Quella inglese prevede la riduzione di circa 4.500 posti. Secondo l'ad, se le misure di distanziamento a bordo imposte dal governo italiano dovessero protrarsi oltre il 15 giugno, il vettore aereo potrebbe lasciare il nostro Paese. Air France-Klm annuncia la riapertura dei voli con l'italia dall'inizio di giugno

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American Airlines e Easyjet annunciano il taglio di quasi un terzo della forza lavoro. La compagnia USA ha comunicato tagli del 30% del management e del personale amministrativo per la crisi legata alla pandemia di coronavirus. La riduzione equivale ad oltre 5.000 dei circa 17 mila dipendenti dei due settori. Per i volontari sono previste buonuscite sino al 10 giugno, ma se il loro numero non sarà sufficiente l'azienda sarà costretta a prendere le sue misure. Tutti i dipendenti comunque riceveranno lo stipendio sino al 30 settembre. Anche Easyjet taglierà posti di lavoro pari al 30% dei suoi addetti, a seguito del taglio dei voli e del calo della domanda a lungo termine come conseguenza della pandemia di Covid. La compagnia inglese, il secondo maggior operatore europeo low cost, comincerà le consultazioni coi lavoratori sui tagli nei prossimi giorni. Easyjet ha circa 15.000 addetti, almeno 4.500 posti sono a rischio.

L'ad Easyjet: "Voli verso l'Italia potrebbero non essere più garantiti"

 

La compagnia potrebbe inoltre non garantire più voli verso l’Italia se dal governo verranno prorogate le misure di distanziamento sugli aerei oltre il 15 giugno. La conferma arriva direttamente dall’ad Johan Lundgren, che ha spiegato come la riduzione ad un terzo dei posti a sedere sui velivoli non sia sostenibile da parte del vettore.

"Tre miliardi ad Alitalia rischiano di distorcere il mercato"

 

Altro punto criticato dall’ad in una intervista al Corriere della Sera sono i tre miliardi garantiti dal governo ad Alitalia per il rilancio della compagnia, che rischiano secondo Lundgren di “distorcere il mercato” e intervenire pesantemente sulla concorrenza. L’ad ha spiegato di essere in contatto con i vari aeroporti per tentare di ottimizzare la rete Easyjet, ma ha avvertito che la compagnia potrebbe non garantire più la propria presenza in alcuni scali. 

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Tornerà invece in Italia Air France-Klm, che ha annunciato la ripresa graduale dei collegamenti con Roma, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli e Bari a partire dal 1° giugno. Entro la fine del mese saranno operativi 78 voli settimanali di Air France e Klm per l'Italia. Lo ha reso noto un comunicato del Gruppo Air France-Klm. "Ritornare a volare nel Bel Paese è per noi motivo di grande orgoglio e conferma l'importanza del mercato italiano per il Gruppo Air France-Klm. Nelle ultime settimane abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per volare in sicurezza e siamo ora pronti a ripartire, già dal mese di giugno e in vista dell'imminente stagione turistica, con più del 15% dei nostri voli da e per  l'Italia", queste le parole di Stefan Vanovermeir, Direttore Generale Air France-Klm East Mediterranean.