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Coronavirus, Fase 2: aumenta del 20% la richiesta di case in campagna

Cronaca

Secondo un'indagine realizzata nel settore degli immobili di pregio, fra febbraio e aprile le richieste per casali e sistemazioni lontane dai centri urbani hanno registrato un incremento del 20% circa. Un probabile effetto collaterale della pandemia

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La prospettiva di passare tanto tempo chiusi fra le mura domestiche, impegnati in call di lavoro o didattica a distanza da incastrare con gli impegni degli altri familiari, evidentemente, ha fatto riflettere molti italiani. Che nel proprio futuro, ancora incerto, vedono l'abbandono della città come possibile antidoto ai regimi più ristretti indotti dalla pandemia da Coronavirus. Lo registra un'indagine della rivista "Ville&Casali", pubblicata sul numero di maggio, che interpellando 20 delle principali agenzie italiane per immobili di prestigio ha rilevato fra febbraio ed aprile un incremento intorno al 20% di richieste per i casali di campagna. Praticamente la stessa percentuale di aumento riscontrata sul proprio portale di annunci immobiliari.  

L'esperienza delle quasi 8 settimane di lockdown nazionale sembra aver spinto, dunque, i clienti delle agenzie a un riavvicinamento alla natura, anche per poter "allargare i confini" delle abitazioni, diventate improvvisamente angusti. "Questa consapevolezza - ha spiegato l'editore della rivista, Giovanni Morelli - ha stimolato l'attenzione verso soluzioni abitative che ci riportano a contatto con una dimensione legata a un modello rurale". E lo confermerebbero anche le richieste per la stagione estiva: per chi fa parte del target di queste agenzie fioccano le richieste di affitto in collina o in campagna per 2-3 mesi, un po' come la villeggiatura anni Ottanta. D'altronde - ha aggiunto Morelli - "grazie alla definitiva messa in pratica dello smart working, la scelta di vivere fuori città è diventata una concreta possibilità".

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Le mete preferite? Si va dai colli piacentini alle colline dell'Appenino emiliano, fino alle prime colline fiorentine o, salendo di prezzo, al Chianti. Una soluzione solo "per vecchi"? Non sembrerebbe: Monferrato e Langhe ad esempio sono fra i più richiesti dalle giovani coppie, spinte forse anche dalle differenze di prezzo al metro quadro con città come Milano. L'indagine ha evidenziato, inoltre, una tendenza dei giovani (+20% rispetto allo stesso periodo del 2019) a spostarsi dai centri urbani con l'obiettivo di lavorare la terra.