Domus Aurea Roma, le foto della Sala della Sfinge riemersa dopo duemila anni

Un tesoro che si è scelto di mettere subito in salvo, spiegano i tecnici, con un intervento che si è concluso agli inizi di quest'anno

Pare che una larga parte della nuova sala, che ha la pianta rettangolare ed è chiusa da una volta a botte anch'essa fittamente decorata, sia ancora interrata, sepolta sotto quintali di terra su ordine degli architetti dell’imperatore Traiano

Da ciò che emerge si capisce che anche ai tempi di Nerone la sala non doveva essere particolarmente illuminata e che per questo si decise di decorare con un fondo bianco sul quale risaltano eleganti figure suddivise in riquadri bordati di rosso o di giallo oro

Per questo si decise di decorare con un fondo bianco sul quale risaltano eleganti figure suddivise in riquadri bordati di rosso o di giallo oro

Per ragioni di stabilità dell'intero complesso archeologico non è prevista, almeno per il momento, la rimozione della terra

Le decorazioni sono di un tipo che si ritrova anche nella Domus di Colle Oppio e in altre sale e ambienti della Reggia neroniana come il Criptoportico 92

Gli esperti attribuiscono la Sala della Sfinge alla cosiddetta Bottega A, operante tra il 65 ed il 68 d.C.

In un quadrato è raffigurato il Dio Pan, in un altro, invece, un personaggio armato di spada, fare\tra e scudo che combatte con una pantera, in un altro ancora la piccola sfinge, che svetta su un piedistallo

Creature acquatiche stilizzate, reali o fantastiche, accenni di architetture come andava all'epoca, ghirlande vegetali e rami con delicate foglioline verdi, gialle, rosse, festoni di fiori e frutta, uccellini in posa

Ecco un dettaglio della Sala della Sfinge

Gli esperti al lavoro per riportare alla luce la stanza nascosta