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Milano, bimba promessa sposa a 10 anni in Bangladesh: mamma si oppone

Cronaca
Foto d'archivio

Secondo la donna, il padre della piccola voleva darla in moglie a un parente di 22 anni: per evitarlo, lei avrebbe strappato i passaporti. Denunciati anche maltrattamenti. Alla bambina non sarebbe stato consentito andare a scuola. Processo in corso. L’uomo nega accuse

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Una bambina di 10 anni sarebbe stata promessa in sposa a un parente di 22 e, secondo quanto raccontato dalla madre, stava per essere costretta dal padre ad andare da Milano in Bangladesh per celebrare il matrimonio. La donna si sarebbe opposta alle nozze e, per evitarle e impedire che la piccola lasciasse l’Italia, avrebbe strappato sia il suo passaporto sia quello della figlia. Sulla vicenda - raccontata da Il Giorno – è in corso un processo.

Ci sarebbero stati anche maltrattamenti

Il quotidiano parla di “un contesto familiare difficile” e aggiunge che la donna avrebbe denunciato il marito anche per diversi episodi di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, secondo il racconto della moglie, era così convinto di far sposare la figlia e portarla in Bangladesh - da dove la famiglia era emigrata anni fa – da non fermarsi nemmeno davanti alle proteste della donna. Dopo che lei ha distrutto il passaporto, lui sarebbe andato subito in questura per denunciare lo smarrimento e poi al consolato del Bangladesh per ottenere un duplicato.

L’uomo smentisce il racconto della moglie

L’uomo smentisce la storia raccontata dalla moglie e nega anche i maltrattamenti. In particolare, dice di non averla mai aggredita con un coltello tanto da procurarle una ferita al palmo della mano solo perché lei si sarebbe permessa di cucinare senza che lui l'avesse autorizzata: si è ferita da sola, è la versione dell’uomo, pur di poterlo incolpare e liberarsi di lui.

Ascoltata anche la bambina

La bambina è stata ascoltata in un'audizione protetta e avrebbe confermato al giudice di aver sentito mamma discutere con papà riguardo al matrimonio. Secondo il racconto della mamma - sempre negato dal marito - la piccola viveva segregata in casa e non le era consentito andare a scuola ma solo leggere il Corano. Ora la donna e sua figlia sono ospiti di una casa d'accoglienza e sono seguite dai servizi sociali.