L’ex ufficiale del Noe aveva ricevuto un analogo provvedimento già a dicembre che poi fu sospeso solo per il suo mancato interrogatorio. Il Gip lo ha sentito lo scorso 20 dicembre.
Arriva una nuova misura cautelare per il maggiore dei carabinieri Giampaolo Scafarto accusato di falso e depistaggio dalla Procura di Roma nell'ambito della vicenda Consip. Scafarto è stato sospeso per un anno in quanto avrebbe provato a cancellare prove utili agli inquirenti manipolando il telefono cellulare del suo superiore, il colonnello Sessa, togliendo alcuni messaggi WhatsApp nei quali venivano scambiate informazioni sull’inchiesta. Il tutto sarebbe avvenuto mentre era già sotto indagine. L'ordine di sospensione dall'Arma era stato notificato a suo tempo anche al colonnello Alessandro Sessa che poi decise di sospendersi dall'incarico spontaneamente.