Nonostante la festività coincida con il sabato, secondo un'indagine di Federalberghi, la ricorrenza sarà l'occasione per concedersi un viaggio fuori porta per il fine settimana: + 10,7% rispetto allo scorso anno. Favorite le mete italiane
Saranno circa 2 milioni e 662 mila gli italiani in viaggio durante il weekend dell'Epifania. Nonostante la ricorrenza coincida con il sabato, in un 2018 povero di ponti i viaggiatori hanno scelto di non privarsi di un fine settimana fuori porta. Secondo un'indagine di Federalberghi si registra un aumento dei viaggiatori nello stesso periodo rispetto al 2017, che però resteranno in Italia nel 95,2% dei casi. Solo il 4,8% si concederà una fuga all'estero.
I numeri dell'Epifania
Secondo l'indagine realizzata da Federalberghi con la collaborazione dell'istituto ACS Marketing Solutions, degli oltre 2 milioni di viaggiatori dell'Epifania, 367mila sono già in viaggio da Capodanno e 840mila hanno sfruttato anche i giorni di Natale per prendersi una lunga vacanza. Per chi si sposterà solo in occasione dell'Epifania, la durata media si assesterà sulle 3,1 notti, con una spesa media pro capite di 397 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e svago. Per chi rimarrà in Italia la spesa si aggirerà attorno ai 387 euro, mentre salirà a 594 euro per chi sceglierà l'estero. Ciò che permetterà di risparmiare sarà proprio l'alloggio: la soluzione preferita dagli italiani in viaggio resta il soggiorno a casa di parenti o amici nel 32,7% dei casi (lo scorso anno erano il 36,7%). Segue la scelta dell'albergo, che piace al 26,1% dei vacanzieri (rispetto al 20,1% del 2017). Il 47,9% degli italiani ha prenotato o intende prenotare la vacanza utilizzando il sito internet dell'albergo o contattando la struttura tramite telefono o e-mail. Lo scopo è quello di by-passare gli intermediari e ottenere sconti diretti dalle strutture."Le previsioni sul movimento turistico per la festività dell'Epifania mostrano un Paese che torna ad essere prudentemente ottimista, - sottolinea il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca -. Sembra che gli italiani si stiano risvegliando da una sorta di stasi, provocata dall'onda d'urto della crisi, mettendo tra le priorità il progetto-viaggio, principalmente in Italia e per un periodo di tempo economicamente sostenibile".
I "non vacanzieri"
Tuttavia al termine delle festività natalizie, vanno presi in considerazione anche i "non vacanzieri". Sono il 45,2% degli italiani, percentuale in netto calo rispetto allo scorso anno, momento in cui erano il 51,1%. I motivi che hanno impedito il viaggio sono prevalentemente di tipo economico. Il 21,4% è rimasto a casa per motivi di salute, il 18,1% per motivi familiari e il 14,3% a causa di impegni di lavoro. Da citare anche un 13,1% che farà le vacanze in un altro periodo. Ma alla fine il trend di crescita già annunciato prima di Natale e Capodanno si consolida con la prima festività del 2018. Secondo Federalberghi il giro d'affari si assesterà attorno ai 577 milioni di euro, "con un consistente incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno", sottolinea ancora il presidente Bocca. Con questo, aggiunge, "non possiamo dire che la crisi sia totalmente alle spalle, ma senza dubbio si evidenzia l'approccio più fiducioso dell'italiano in viaggio per le festività". Per Bocca, "vale la pena di cogliere il senso di un 'avanti tutta' nella consapevolezza che quanto più si darà sostegno concreto al settore che lavora per l'Italia, tanto più si potrà proseguire sulla strada dell'ottimismo".