Presidente Confindustria Vicenza, meno 1.000 euro è stortura
(ANSA) - VICENZA, 27 OTT - "In Italia è necessario pagare di più i ricercatori universitari, e in questo deve contribuire anche lo Stato". E' questo il monito lanciato oggi, nell'ambito del Festival del Futuro 2021, a Vicenza, da Laura Dalla Vecchia, presidente della locale Confindustria.. Un evento, tenutosi nella sede del Municipio di Vicenza, incentrato sul tema "Next generation e nuove competenze: i futuri modelli di lavoro" . Due le tavole rotonde proposte, la prima, sul tema "Il mondo del lavoro cambia: come cambiano le competenze?" la seconda su "Giovani e lavoro: nuovi orientamenti e nuovi valori". Un parterre con numerosi imprenditori ei rappresentanti sindacali.
All'incontro, moderato dal direttore de Il Giornale di Vicenza, Luca Ancetti, hanno portato i saluti il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, e Matteo Monta, amministratore delegato del Gruppo editoriale Athesis, organizzatore del Festival, del Futuro che celebrerà la terza edizione a Verona dal 18 al 20 novembre 2021.
Tornando sul tema del lavoro e della meritocrazia, Dalla Vecchia ha sostenuto che "è impensabile che un ricercatore universitario possa pensare di andare avanti tutta la vita con uno stipendio inferiore ai mille euro, è una stortura del nostro sistema. Bisogna trovare delle soluzioni se si vuole che rimangano e non vadano all'estero. E' una figura fondamentale, di cui abbiamo bisogno, per la crescita delle università ma anche delle aziende sul territorio, è un valore che va riconosciuto e pagato dignitosamente".
Per Dalla Vecchia è fondamentale il coinvolgimento dei giovani anche nelle strategie future: "Nel momento in cui vengono ridisegnati i modelli di lavoro - ha precisato - è necessario farli partecipare al dibattito, visto che saranno i protagonisti tra 10-15 anni. Con loro bisognerà ripensare un nuovo modo di lavorare: ai giovani, banalmente, piace imparare, non è più sufficiente la promessa di diventare capoufficio. Per questo devono essere ingaggiati, magari per creare dei gruppi di lavoro impegnati sulla ricerca e sviluppo". (ANSA).