Emozione, controlli e flash mob davanti ai cancelli
(ANSA) - VENEZIA, 13 SET - I ragazzi si sono presentati indossando la mascherina, mentre il personale scolastico controllava i docenti e bidelli con l'app per il Green pass. E' avvenuta così stamane la ripresa delle scuole in Veneto, con gli studenti al via al secondo anno di lezioni in tempi di Covid.
A Padova, al polo Cornaro (Liceo scientifico) - Einaudi/Gramsci (istituto tecnico informatico e turismo), zona a sudest della città, i ragazzi sono arrivati con largo anticipo rispetto al suono della campanella. Per le prime del Cornaro la campanella suona alle 8, il resto delle classi alle 9; all'istituto Einaudi/Gramsci le prime inizieranno domani, 14 settembre, scelta condivisa anche da tante altre scuole padovane.
A Verona, al Liceo Classico "Scipione Maffei", il più antico d'Italia, fondato con decreto napoleonico, flash mob della Rete degli Studenti Medi di Verona con striscioni e manifesti per puntare i riflettori sulla questione generazionale che, accusano, non essere mai stata trattata con rispetto e attenzione. "Oggi riaprono i cancelli delle nostre scuole, ma tra la felicità di rivedere compagni e amici c'è anche tanta rabbia e preoccupazione di parte degli studenti" spiega Camilla Velotta della Rete degli Studenti Medi di Verona.
Un primo giorno di scuola dettato I ragazzi si sono presentati indossando la mascherina, mentre il personale scolastico controllava i docenti e bidelli con l'app per il Green pass. E' avvenuta così stamane la ripresa delle scuole in Veneto, con gli studenti al via al secondo anno di lezioni in tempi di Covid.
A Verona, al Liceo Classico "Scipione Maffei", il più antico d'Italia, fondato con decreto napoleonico, flash mob della Rete degli Studenti Medi di Verona con striscioni e manifesti per puntare i riflettori sulla questione generazionale che, accusano, non essere mai stata trattata con rispetto e attenzione. "Oggi riaprono i cancelli delle nostre scuole, ma tra la felicità di rivedere compagni e amici c'è anche tanta rabbia e preoccupazione di parte degli stude dall'emozione di ritrovarsi, di raccontarsi e dalla voglia - finalmente - di assaggiare la normalità. All'Istituto omnicomprensivo 'Lazzari' come al vicino tecnico Musatti di Dolo (Venezia) gli studenti ma anche gli insegnanti, che pur lavorano ormai in presenza da giorni per preparare il ritorno a scuola, hanno vissuto così il suono della prima campanella dell'anno sclastico 2021-2022.
(ANSA).
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