Per sprechi, sperperi e inefficienze
(ANSA) - VENEZIA, 06 MAR - L'evasione vale la metà delle inefficienze che lo Stato 'scarica' su cittadini e imprese. E' quanto afferma la Cgia spiegando che la "provocazione, poggia sulla dimensione economica particolarmente significativa di due fenomeni molto sentiti dall'opinione pubblica". "Sebbene entrambi non siano comparabili da un punto di vista strettamente statistico, si può comunque affermare con buona approssimazione che l'evasione fiscale e contributiva in Italia - pari, secondo i dati del Mef, a circa 110 mld all'anno - ammonta a poco più della metà degli sprechi, degli sperperi e delle inefficienze causate dalla cattiva gestione della Pa che, la Cgia, stima in oltre 200 mld all'anno. Secondo l'analisi degli Artigiani di Mestre su inefficienze, sprechi e cattiva gestione della Pa emerge che: il costo annuo sostenuto dalle imprese per la gestione dei rapporti è di 57 mld (Fonte: The European House Ambrosetti), i debiti commerciali della Pa verso i propri fornitori ammontano a 53 mld (Banca d'Italia) mentre il deficit logistico-infrastrutturale penalizza il sistema economico per 40 mld all'anno Mit). Se la giustizia civile avesse gli stessi tempi di quella tedesca, il guadagno in termini di Pil sarebbe di 40 mld all'anno (CER-Eures). Sono inoltre 24 i mld di spesa pubblica in eccesso che non ci consentono di abbassare la nostra pressione fiscale rispetto alla media UE (Discussion paper 23 Commissione Europea). Quanto agli sprechi e allla corruzione presenti nella sanità, costano alla collettività 21,5 mld ogni anno (Fonte: GIMBE) mentre gli sprechi e le inefficienze nel settore del trasporto pubblico locale ammontano a 12,5 mld all'anno (The European House Ambrosetti-Ferrovie dello Stato).
(ANSA).
Data ultima modifica