Partita profilassi di massa a Padova e Vicenza
(ANSA) - VENEZIA, 15 FEB - Il Veneto prosegue la caccia ai vaccini aggiuntivi disponibili sul mercato, e per la prima volta svela l'entità delle offerte ricevute: sono due, una per 12 milioni e l'altra per 15 milioni di dosi. E' stato il presidente Luca Zaia a darne l'annuncio, affiancato in conferenza stampa dal dg della sanità Luciano Flor, che sta occupandosi del dossier.
"Sono proposte sul mercato europeo - ha spiegato il governatore - Abbiamo chiesto le offerte per iscritto. Nel frattempo abbiamo scritto all'Aifa; ci ha risposto dopo 10 giorni dicendo di parlare con Arcuri, e lo faremo". Zaia ha ricordato a questo proposito che un comunicato della Commissione Ue chiarisce "che è possibile acquistare vaccini per il proprio territorio. Abbiamo offerte tramite intermediari sul territorio europeo, su vaccini autorizzati da Ema. L'ambito delle trattative è questo". Ha quindi negatp il rischio di una 'guerra tra regioni' nella campagna per la profilassi anti-Covid: "se la colpa è quella di cercare vaccini su canali ufficiali e con carte a disposizione anche del commissario, più di essere trasparenti così non so. Abbiamo costi uguali o inferiori a quelli di negoziazione. Io non ho mai incontrato nessuno".
Sul nuovo Governo, invece, il governatore si è detto convinto che serva "un cambio di passo sul timing delle scelte, ma anche sul fatto che serve una voce unica. Un minimo di regia ci vuole". "A questo punto - ha proseguito, parlando della strategia anti-Covid - abbiamo interlocutori scientifici che sembrano più attendibili delle ricadute delle scelte governative, così non può funzionare.
E mentre sono partite a Padova e a Vicenza, nei padiglioni delle fiere, le vaccinazioni di massa degli 8oennei, la regione ha registrato oggi uno dei dati più bassi da mesi nel numero di nuovi contagi: sono stati solo 241 i casi di positività nelle ultime 24 ore, e 11 decessi, per un totale di 321.716 infetti dall'inizio dell'epidemia, e 9.509 vittime. Numeri che potrebbero scontare un ritardo nelle elaborazioni, come accade nei fine settimana. La riprova vi sarà con il report di domani.
(ANSA).