Su Luna e Marte cavità naturali per ospitare future basi

Veneto

Lunghe fino a 40 chilometri, scoperte da una ricerca italiana.

(ANSA) - VENEZIA, 24 LUG - Cavità naturali scavate dalla lava e unghe fino a 40 chilometri sulla Luna e Marte potrebbero essere luoghi ideali per ospitare future basi abitate dall'uomo.
    Le ha scoperte la ricerca italiana pubblicata sulla rivista Earth-Science Reviews e condotta dalle università di Bologna e di Padova.
    Cavità simili, chiamate 'tubi di lava', "esistono non solo sulla Terra, ma nel sottosuolo della Luna e di Marte, i cui pozzi di accesso in superficie sono stati ripetutamente osservati nelle immagini ad alta risoluzione fornite dalle sonde interplanetarie", ha detto Francesco Sauro, del dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell'università di Bologna e direttore dei corsi Caves e Pangaea dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Coordinatore della ricerca con il geologo planetario Riccardo Pozzobon, del Dipartimento di Geoscienze dell'università di Padova, Sauro ha detto inoltre chel la presenza dei tubi di lava "è evidenziata da allineamenti sinuosi di cavità e collassi nei tratti in cui la volta della galleria ha ceduto" e che "questi collassi, di fatto, costituiscono potenziali ingressi o finestre sul sottosuolo"..
    Formazioni simili sono state eslorate, sulla Terra, nelle Hawaii, nelle Canarie, in Australia e Islanda. (ANSA).
   

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