Ultimo tango, poi bloccato a Venezia

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Ballerino argentino fermo da marzo, 'c'è solo da aspettare'

(ANSA) - VENEZIA, 5 MAG - Il Covid-19 lo ha bloccato dal 10 marzo, ultima data in cui ha potuto ballare e insegnare l'"ultimo tango" senza poter tornare nella sua patria, l'Argentina, costringendolo però a una 'prigionia dorata' a Venezia.
    Protagonista della vicenda è Alejandro Aquino, 'tanguero' membro dell'Academia Nacional de Tango di Buenos Aires. "Sono tornato a Venezia - dice Aquino all'ANSA - dopo un'assenza di sette anni, e in un momento tragico. Dovevo tornare in Argentina per poi ripartire in aprile per una tournee in Asia, mi sono trovato bloccato qui".
    Per il ballerino sudamericano è stato così necessario trovare una sistemazione presso un'amica veneziana, e aspettare. "Sono rimasto a casa - racconta - cercando di far meno rumore possibile, dentro le regole del Governo. Non pensavo che sarebbe durato così tanto tempo. E' una città che amo tantissimo.
    Conosco Venezia e i veneziani. Grazie a Dio mi sono sentito accolto, nonostante questa sorpresa. C'è solo da aspettare che tutto vada bene". (ANSA).
   

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