Braccio di ferro con l'ente per i diritti esclusivi pesca
(ANSA) - ROVIGO, 10 SET - Circa mille pescatori provenienti dalle diverse zone del Delta del Po sono scesi in corteo a Rovigo per protestare davanti alla sede della Provincia, con la quale è in corso un contenzioso sui diritti esclusivi di pesca.
Le cooperative chiedono che la proroga in scadenza a dicembre venga rinnovata di 15 anni, sulla scorta della legge di bilancio del 2018 che affronta anche le concessioni demaniali marittime.
Ma per la Provincia essa non è applicabile ai diritti di pesca.
Il presidente, Ivan Dall'Ara, ha prospettato un nuovo affidamento di un anno per approfondire gli aspetti giuridici mentre una società privata ha diffidato l'ente pubblico, ritenendo che i dritti esclusivi di pesca vadano concessi solo con gara ad evidenza pubblica. E' scattata così la protesta, con un migliaio di pescatori giunti in città con trombe, fischietti e striscioni contro i vertici della Provincia. Il Consorzio cooperative pescatori del Polesine, che beneficia dei diritti dal 1991, conta 1.500 soci, divisi in 14 coop.