Cerimonia in capannone Petrolchimico Marghera
(ANSA) - VENEZIA, 5 LUG- La figura dell'ing. Giuseppe Taliercio, assassinato 38 anni fa dalle Brigate Rosse dopo 46 giorni di prigionia, è stata ricordata in un capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, non distante dal quale fu fatto ritrovare il corpo del dirigente dell'allora Montedison. "Quello di Giuseppe Taliercio - ha ricordato Gianfranco Bettin - è stato un esempio luminoso, che ha saputo seminare la buona notizia anche in un momento particolarmente buio nella storia del nostro Paese, riuscendo a rovesciare una tragedia in un messaggio di speranza e di impegno". Sull'importanza di trasmettere alle nuove generazioni la storia e il senso di quegli anni bui, in cui dilagava "l'assurdità di voler cambiare le cose uccidendo le persone", si è soffermato Cesare Taliercio, mentre il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto ha evidenziato come di fronte alla tragica stagione degli anni di piombo gli italiani abbiano reagito con forza, restando uniti.