Kermesse guarda ai nuovi marina e clientela che arriva da est
(ANSA) - VENEZIA, 7 GIU - Era la più grande fabbrica statale d'Europa già nel 1200 l'Arsenale di Venezia. Ora con il Salone Nautico (18-23 giugno) nel cantiere della Serenissima - recita il claim - "l'industria torna a casa". Il boat show veneziano è un appuntamento i cui significati vanno oltre l'aspetto economico-turistico. Venezia e il suo antico centro propulsivo lanciano una nuova sfida all'Adriatico.
Dall'Arsenale usciva una nave al giorno. Per questo con il Salone l'industria (cioè le barche da diporto) "torna a casa".
Il segno di come l'antico corridoio che da Venezia portava a Istanbul si stia riaprendo, oggi con la missione del turismo nautico. L'Adriatico è frequentato sempre più da grandi barche da diporto, e i nuovi marina sono pronti ad assecondare le esigenze di armatori importanti: lo è il bacino Veneto-Friulano, lo sono Slovenia, la Croazia, la Grecia. L'Adriatico come mercato aperto a nuove opportunità per i cantieri rivolti alla clientela che arriva da est, e che ha in Venezia un riferimento storico.
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