Impresa friulana figura tra Best Workplaces for Blue Collar 2022
(ANSA) - TRIESTE, 26 OTT - Percezione del clima lavorativo, impegno per il miglioramento dell'ambiente di lavoro, fiducia nella direzione, strumenti di lavoro e risorse fornite dalle imprese: sono i fattori che contraddistinguono le migliori aziende italiane in cui gli operai e gli addetti alla produzione sono più felici di lavorare. Tra queste c'è la I.CO.P. Società Benefit di Basiliano (Udine), unica nel settore delle costruzioni. La classifica "Best Workplaces for Blue Collar" è stata stilata da Great Place to Work Italia, azienda di analisi del clima aziendale e della trasformazione organizzativa, che ha ascoltato oltre 5.300 operai di 45 imprese.
Da questa analisi sono emerse otto realtà virtuose, che valorizzano le proprie persone e si impegnano affinché i cosiddetti blue collar workers siano soddisfatti del proprio lavoro. Valutando la fiducia nella direzione aziendale, la percezione degli strumenti di lavoro e delle risorse fornite, il livello di engagement e di sicurezza fisica dei luoghi di lavoro, in queste imprese, in media, il 77% degli operai dice di operare in un eccellente luogo di lavoro.
Fondata da Paolo Petrucco negli anni '60, continuazione dell'impresa di costruzioni di famiglia nata nel 1920, ICOP ha assunto è dal 1986 Società per azioni e da ottobre 2020 Società Benefit; opera nelle costruzioni stradali, reti di distribuzione energetica e opere speciali d'ingegneria, è tra i principali operatori europei nelle fondazioni speciali e microtunnel. E' presente in Europa, Centro e Sud America, Estremo Oriente. Nota importante: in un settore storicamente maschile, la presenza femminile è valorizzata in tutte le aree aziendali; la ICOP ha programmi di benefit e conciliazione famiglia-lavoro premiati più volte e un progetto di cooperazione internazionale, unico nel suo genere, in Sud Sudan.
Per l'a.d. Piero Petrucco, "un'azienda è fatta di persone e relazioni. Progetti, difficoltà, fallimenti e successi non fanno solo la storia dell'impresa, ma anche la storia delle persone che ci lavorano. Pensare l'impresa come comunità significa rispettare le persone, comprenderne i bisogni, tutelarne la sicurezza e dare la possibilità a tutti di esprimere le proprie potenzialità". (ANSA).