Impegno in Fvg, grazie al coinvolgimento di 46 enti
(ANSA) - TRIESTE, 21 OTT - Ammonta a 370 tonnellate i prodotti alimentari in eccedenza, raccolti in 80 punti vendita del Friuli Venezia Giulia, che hanno permesso di preparare 819 mila pasti per le persone in difficoltà, con 46 enti beneficiari coinvolti in regione e il risparmio di 1.298 tonnellate di Co2.
Sono i numeri 2021 riferiti al Friuli Venezia Giulia che fotografano l'impegno di Despar - Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar ed Interspar per il Triveneto, l'Emilia Romagna e la Lombardia, per combattere lo spreco alimentare e recuperare il cibo rimasto invenduto ma ancora buono, donandolo ad associazioni ed enti benefici della regione.
Il progetto per il recupero delle eccedenze alimentari è un'iniziativa che Despar (Aspiag Service) ha avviato nel 2003 e progressivamente rafforzato in tutte le regioni in cui è presente ed è resa possibile grazie alla consolidata collaborazione con Last Minute Market e Fondazione Banco Alimentare che ha consentito a Despar (Aspiag Service) di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui sono stati donati i prodotti alimentari recuperati, raggiungendo le persone più bisognose delle comunità e dei territori in cui l'azienda si inserisce.
"La lotta contro lo spreco alimentare ci vede in prima linea da ormai vent'anni - ha commentato Fabrizio Cicero, Direttore Regionale di Despar (Aspiag Service) in Friuli Venezia Giulia - I traguardi che abbiamo raggiunto sia in Friuli Venezia Giulia che nelle altre regioni dove siamo presenti sono il frutto di una collaborazione con la rete di associazioni ed enti no profit che hanno scelto di compiere questo percorso insieme a noi".
(ANSA).