Vicino a Trieste. Pahor, dopo due anni difficili di nuovo vicini
(ANSA) - TRIESTE, 27 AGO - "Dopo due anni di crisi sanitaria, due anni difficili, questa è un'ottima occasione per stare insieme, è un momento di socialità", "in cui possiamo essere positivi, pensare al futuro, essere vicini e soprattutto sottolineare la nostra appartenenza alla cultura slovena e slovena e italiana". Lo ha detto il presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, intervenuto questa sera a Monrupino (Trieste) in qualità di ospite alla 27/a edizione delle "Nozze carsiche", matrimonio celebrato secondo gli usi popolari della seconda metà del XIX secolo, con festeggiamenti paesani promossi dalla minoranza slovena che attirano per più giorni la curiosità dei turisti.
L'evento, che tradizionalmente si celebra ogni due anni nell'ultima settimana di agosto, mancava a Monrupino da 9 anni.
A sposarsi domani alle 11 saranno Dana e Ivan, in abiti tradizionali. In questi giorni di attesa dell'evento clou, nel piccolo comune carsico si sono susseguiti momenti conviviali, balli in piazza, serenate e i rispettivi addio al celibato e nubilato dei promessi sposi. Pahor arrivato a Monrupino nel tardo pomeriggio ha visitato la Casa Carsica e incontrato gli sposi, poi ha portato un saluto ai presenti in piazza. Come omaggio, ha donato agli sposi un vassoio a forma di cuore, "sul quale - ha spiegato - appoggiare ciò che vi è più vicino".
"Questo spirito di amicizia nei confronti della nostra regione e del nostro paese - ha sottolineato la senatrice Tatjana Rojc - questa vicinanza alla minoranza slovena anche nei momenti importanti di manifestazioni culturali, ci onora e ci fa sperare che questa sia la strada giusta per avere sempre più la consapevolezza che siamo il cuore dell'Europa". (ANSA).