Porti: Trieste, alternativa naturale a corridoio Mar Nero

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'Navi militari? Infrastrutture sono a disposizione del Governo'

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(ANSA) - TRIESTE, 25 MAG - "Oggi il Mar Nero è un mare che diventa abbastanza difficile da frequentare, perché alcuni porti sono chiusi o addirittura aree sono minate e perché in questo periodo si è visto un incremento dal punto di vista dei costi assicurativi spaventoso, chi entra nel Mar Nero oggi ha un aggravio di costi importanti. Trieste, ma anche tutto il nord Adriatico, diventa un'alternativa normale, naturale a quel corridoio". Lo ha affermato il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, a margine di un incontro a Trieste, rispondendo a una domanda sul ruolo del Porto di Trieste a fronte della guerra in Ucraina.
    "Il Mar Nero e l'East Med - ha precisato - sono una fetta di mercato importante: è chiaro che in questa prospettiva la partita migliore la gioca chi ha già un servizio intermodale ferroviario su aree dell'Est Europa importanti, non solo Trieste ma anche Koper. Siamo un corridoio alternativo importante, questa partita come tutte le partite ce la giochiamo bene".
    Per quanto riguarda invece lo scalo come appoggio al settore militare, D'Agostino ha chiarito che "il Governo ha a disposizione le infrastrutture, e quando ci sono navi che devono arrivare da queste parti, le infrastrutture sono a disposizione.
    Questa guerra è vicina a noi - ha concluso - e siamo ben 'positivamente' felici di mettere a disposizione le nostre infrastrutture per chi è dalla parte in cui stiamo noi". (ANSA).
   

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