Ucraina: A.Illy, guerra accelera processi riorganizzazione

Friuli Venezia Giulia

Ci saranno mutamenti irreversibili per decenni in scenario

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(ANSA) - TRIESTE, 15 MAR - "La guerra è più un acceleratore che un rallentatore, ne verremo fuori rafforzati perché dobbiamo riorganizzarci, in quanto la globalizzazione come l'abbiamo conosciuta negli ultimi trenta anni verosimilmente non esisterà più. Temo che ci sia uno scacchiere geopolitico molto più vasto di quel che si può intuire". Lo ha detto all'ANSA Andrea Illy, presidente illycaffé, rispondendo a una domanda sulle conseguenze della guerra.
    "La guerra ha un impatto negativo perché rallenta la transizione ecologica: servono ora centrali a carbone, occorre rimettere al lavoro i terreni agricoli a riposo, bisognerà fare mille compromessi per l'autosufficienza energetica e alimentare.
    Dall'altro c'è però un'accelerazione, perché davanti a questa emergenza l'Unione europea si è coalizzata e intende fare tutto ciò che è necessario per tutelare la sovranità. Questo è positivo, come sono positivi il green deal e il Pnrr. Un altro elemento positivo è che le aziende che devono affrontare questo tema vanno verso tecnologie che sono rinnovabili, perché sono ormai meno costose. Indipendentemente da come finisca dal punto di vista tattico la questione Ucraina - prosegue Illy - abbiamo a che fare con uno scenario che comporta mutamenti irreversibili per i prossimi decenni. Modelli come la dipendenza energetica da Paesi stranieri non sono più perseguibili, si perseguirà la sovranità energetica e alimentare da parte di un grosso blocco continentale come Ue". E sulla possibilità di un allargamento del conflitto, "non sono in grado di stimare, può succedere di tutto. E' comunque già abbastanza grave quello che sta succedendo". (ANSA).
   

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