Con Piano in arrivo 50 mln. Al via collaborazione su verifiche
(ANSA) - UDINE, 10 MAR - Collaborazione e costante scambio di dati per garantire che tutte le procedure di appalto e subappalto per l'utilizzo dei fondi che arriveranno al Comune di Udine attraverso il Pnrr, circa 50 milioni di euro complessivamente, avvengano in modo corretto e al sicuro da tentativi di infiltrazioni mafiose. E' quanto prevede il Protocollo d'Intesa siglato oggi tra il Comune di Udine e il Comando provinciale della Guardia di Finanza, con validità fino al 2026, per l'attuazione degli interventi rientranti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A sottoscriverlo sono stati il sindaco di Udine Pietro Fontanini e il comandante provinciale della Gdf di Udine, Enrico Spanò, alla presenza del prefetto Massimo Marchesiello.
"L'obiettivo comune è che le gare e gli adempimenti siano espletati a norma di legge - ha detto Fontanini -, e quando si tratta di cifre ingenti è facile che qualcuno voglia introdursi, portando turbative a anche commettendo reati".
"La nostra presenza - ha spiegato Spanò - interviene nell'esecuzione della fase contrattuale, perché la fase antecedente, quella che precede la sottoscrizione dei contratti, prevede rigorosi controlli e le verifiche antimafia da parte della Prefettura. Nella fase contrattuale possono verificarsi subappalti e ingressi di nuove aziende che devono essere controllate. E' necessario mantenere sempre alto il livello di attenzione e da qui nasce la collaborazione con il Comune, per uno scambio di dati costante per fare in modo che il Comune possa seguire correttamente le procedure e avere in noi un riferimento per attivare controlli anche su situazioni che possono essere semplicemente sospette". Spanò ha sottolineato il ruolo della Gdf "di tutela della spesa pubblica", evidenziando che da quest'anno il focus è sui fondi del Pnrr, "che sono una priorità per il nostro Paese e dunque dobbiamo assicurare che vengono spesi per aiutare il rilancio del l'economia e non perdersi in situazioni irregolari". (ANSA).