La vettura Quarto Savona Quindici
(ANSA) - TRIESTE, 10 MAR - Cronache di mafia. Tre giornate dedicate all'impegno civile e alle lotte al fenomeno mafioso.
Sono quelle organizzate a Trieste dal 14 al 16 marzo al Teatro Miela nel cui piazzale sarà esposto ciò che resta dell'auto 'Quarto Savona 15', la vettura che scortava Giovanni Falcone a Capaci.
L'obiettivo della mostra è raccontare la storia di chi viaggiava su quell'auto, i ragazzi della "Quarto Savona 15" (nome in codice della scorta) e la storia di un viaggio, quello della Croma blindata che il 23 maggio 1992, all'altezza del chilometro 5 dell'autostrada Palermo-Mazara del Vallo, fu investita dalla deflagrazione del tritolo e trovata nel tardo pomeriggio, distrutta, in un uliveto a centinaia di metri di distanza dal luogo dell'attentato.
In quell'auto persero la vita gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo che scortavano Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, che a loro volta morirono per la deflagrazione di 500 chili di tritolo nascosti in un canale di scolo nei pressi di Capaci e fatti esplodere dal mafioso Giovanni Brusca.
"La 'Quarto Savona 15' è "un monito perenne per non dimenticare la strage di Capaci e tutte le vittime innocenti delle mafie", dice Enzo D'Antona, giornalista che si è occupato di mafia e presidente del Teatro Miela.
La rassegna prevede spettacoli e presentazioni di libri con, tra gli altri, Franco La Torre (figlio di Pio), i giornalisti Attilio Bolzoni ed Enrico Bellavia e Tina Montinaro (moglie di Antonio Montinaro, capo della scorta di Giovanni Falcone).
(ANSA).