Domani non sarà più come prima. Riflessi umanitario e economico
(ANSA) - SAN VITO AL TAGLIAMENTO, 09 MAR - "La guerra è alle nostre porte. Speriamo che possa finire presto e non vedere tutti questi orrori che provoca. La guerra, peraltro, non è solo tra Russia e Ucraina. Noi siamo in guerra. Non una guerra guerreggiata, ma abbiamo tutti riflessi, non solo quelli pericolosi, ma sul piano più strettamente umanitario e sul piano economico". Lo ha detto Giuseppe Bono, a.d. Fincantieri e presidente di Confindustria Fvg, intervenendo in videoconferenza al congresso regionale della Cisl. "Sicuramente gli Stati Uniti sono più attrezzati di noi. Certo è che il domani non sarà più come in passato. Affronteremo e dovremo affrontare anni duri e lo dobbiamo fare con la consapevolezza che se vogliamo mantenere un tenore di vita decente ci dobbiamo impegnare tutti e dobbiamo mobilitarci perché, questo possa avvenire. Non sarà facile.
Anche prima della guerra, peraltro, abbiamo avuto la gravità e l'aumento del costo delle materie prime", ha aggiunto Bono.
"Sostanzialmente non ci facciamo mancare niente. Abbiamo avuto la pandemia e adesso pure la guerra. Io speravo e spero che la pandemia - che era un elemento non so se prevedibile o era imprevedibile, e che certamente ci ha trovati impreparati - fosse stato un insegnamento per tutti. Non solo per noi, ma per tutto il mondo, perché quando succedono queste cose ci sono dei cambiamenti che forse non avvertiamo subito, ma che diventano poi epocali", ha concluso. (ANSA).