Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, "rischi elevati"
(ANSA) - TRIESTE, 22 FEB - «Non sappiamo quali scenari ci attendono perché tutto dipenderà dalle conseguenze di eventuali di sanzioni che l'Occidente irrogherà nei confronti della Russia e viceversa»: lo ha affermato il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, alla presentazione on line di APPIA (cui hanno assistito circa cinquecento imprese), strumento di analisi e previsione dei prezzi delle commodities messo a disposizione gratuita degli associati in questa attività di ricognizione, resa estremamente complessa dalla situazione geopolitica attuale.
Agrusti, che ha definito la situazione «inquietante», ha parlato di rischi potenziali estremamente elevati tenuto conto che «il nostro fabbisogno energetico dipende per il 40% dalla Russia di cui siamo in Europa il secondo esportatore più importante dopo la Germania».
Sulle cause della crisi in Ucraina, il presidente ha detto che «in questi anni è mancato qualcosa di fondamentale nelle relazioni tra Est e Ovest e questi sono i risultati». Che potrebbero portare, uniti ad altri fattori, tra cui la mancanza di manodopera, a una crisi di sistema: «Già diversi mesi fa ho segnalato come le previsioni ottimistiche della crescita di quest'anno erano inverosimili in ragione dei segnali di fumo provenienti da Est che annunciavano una tempesta perfetta.
Ora dobbiamo governarla e Appia è uno strumento potente che abbiamo messo a disposizione delle nostre aziende». (ANSA).