Ics chiede confronto. Incertezza per accoglienza e occupazione
(ANSA) - TRIESTE, 4 LUG - Con il taglio dei fondi per la gestione dell'accoglienza a Trieste sul sistema e il futuro di 200 lavoratori in esso impiegati gravano forti incertezze. E' la denuncia degli operatori dell'Ics, Consorzio Italiano di Solidarietà, contenuta in una lettera aperta inviata al Prefetto del capoluogo giuliano, Valerio Valenti, cui chiedono "un momento di confronto in merito alle prospettive del sistema di accoglienza a Trieste e alla possibile perdita di oltre 200 posti di lavoro". La riduzione dei fondi, scrivono gli operatori della struttura "impegnati a garantire i servizi di accoglienza per conto della Prefettura di Trieste", "elimina completamente le voci di spesa per i servizi di integrazione e insegnamento della lingua e compromette gravemente la possibilità di seguire singoli e famiglie migranti nei loro percorsi di accesso ai servizi, tra cui quelli medico-sanitari e di tutela delle vulnerabilità, riducendo il sistema di accoglienza alla sola gestione di vitto e alloggio". (ANSA).