"Potremmo chiedere nuove competenze attribuite alle Regioni"
(ANSA) - BOLZANO, 17 NOV - "L'autonomia differenziata può essere un'occasione. Se alle Regioni fossero attribuite nuove competenze, potremmo richiederle anche noi". Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher in occasione dell'incontro della Conferenza delle Regioni autonome con il ministro Calderoli.
"Oggi, noi presidenti delle Regioni a statuto speciale e delle Provincie autonome, eravamo osservatori interessati per quanto concerne l'attuazione dell'articolo 116 comma 3 della Costituzione in quanto non riguarda le Regioni e le Province autonome, ma questa forma di attribuzione di competenze è riservata dalla Costituzione stessa alle Regioni a statuto ordinario - ha detto Kompatscher - È comunque un tema importante da presidiare, perché questa riforma può avere effetti positivi e anche negativi per le nostre autonomie speciali. Mi riferisco in particolar modo ai livelli essenziali delle prestazioni, ai fabbisogni standard e ai costi standard". Secondo Kompatscher, "questi non devono avere l'effetto anche di definire i modi di erogazione delle prestazioni e i contenuti stessi delle prestazioni perché questo potrebbe sminuire l'autonomia delle Regioni, anche di quelle a statuto speciale. Oltre a questo, la riforma rappresenta anche un'opportunità, se fossero attribuite alle Regioni a statuto ordinario anche delle nuove competenze ad esempio in materia di ambiente, potremmo far leva e chiedere anche noi di ottenere queste prerogative". "Ho trovato interessante che le Regioni a statuto ordinario abbiano portato al tavolo il tema del ripristino della sfera legislativa delle competenze già attribuite", ha aggiunto il presidente della Provincia, "perché si tratta dello stesso problema che abbiamo sollevato anche noi, legato a sentenze sfavorevoli della Corte Costituzionale. dovute alle cosiddette competenze cosiddette trasversali, che la Consulta attribuisce allo Stato e che svuotano le prerogative primarie delle Regioni, sia a statuto speciale che a statuto ordinario. È una problematica rispetto alla quale potremmo fare fronte comune". (ANSA).